SneakerStory: AIR FORCE 1. Le Origini Di Un Mito

Air Force 1 storia - history

Prima di Jordan e della sua iconica J1, Nike aveva già reinventato il mondo delle scarpe da corsa.
Bill Bowerman (scienziato pazzo nel corpo di un insegnante di educazione fisica nei pressi di Portland, di cui vi parlerò prima o poi) e Phil Knight, piccolo imprenditore di scarpe da ginnastica asiatiche in prima battuta, stufo della sua vita tra aziende di consulenza e dopo un viaggio per il mondo che gli aveva insegnato a vivere, avevano sviluppato la suola Waffle, che ancora oggi camminiamo sotto la maggior parte delle nostre sneakers, che permetteva un miglior grip sul "tappeto" da corsa (ancora tecnologicamente lontano da quelli arancioni che vediamo oggi) ma anche per strada. L'azienda però, nonostante le vendite fossero quantitativamente molto alte, non navigò in buone acque ancora per qualche anno, prima di prendere il volo e di diventare, pian piano, l'azienda che conosciamo.

la suola Waffle

La suola Waffle nasce da un'intuizione di Bill Bowerman, che usa (e distrugge) una macchina per i waffle della moglie inserendoci dentro della gomma, e dandogli la forma, appunto, di un waffle. Questa suola migliora talmente tanto il grip che tutti i corridori, anche i professionisti, se ne innamorano, portando Nike ed il suo swoosh in mondovisione.

NEL BASKET
Prima degli anni '80, le principali scarpe sui parquet di una NBA molto diversa da quella attuale erano 2: Converse, con il suo modello imperante che viene in mente a quasi chiunque sia nato fino agli anni 90 quando gli si parla di sneakers, e Adidas, che stava pian piano facendo breccia con modelli più solidi, come la Top Ten, una delle scarpe che hanno rilanciato lo sneaker wear alla fine degli anni '00.

i DIECI punti di partenza della top TEN!


In questo contesto competitivo, Nike lancia la Blazer, un modello semplice e di ovvia ispirazione "conversiana" ma che strizzava un occhio anche alla Basket Profi di Adidas, con un discreto successo, ed inizia a farsi spazio tra i canestri anche grazie all'endorsement di George Gervin, uno dei più grandi giocatori dell'epoca ad aver indossato il mitico modello Nike.

Così, nel 1982, il designer Bruce Kilgore e un ancora non sbocciato Tinker Hatfield, decisero di portare una tecnologia ormai consolidata nel running, la suola AIR, anche nel basket.
La sfida era enorme: dopo decine di prove andate a male nel running e qualche problemino legato alle prime partite di scarpe, l'azienda di Knight aveva trovato il modo di far funzionare la suola piena d'aria sulle Tailwind, ma il giocatore di basket si comporta in maniera molto diversa, muovendosi con accelerazioni in piccoli spazi, dribbling e salti sempre al massimo di velocità e potenza.
Si dice che, internamente, vennero fatti dei campioni da far provare ad alcuni dipendenti, che rimasero talmente meravigliati dalla nuova scarpa da non renderla indietro. Era il primo passo verso il successo.
La Nike Air Force 1, chiamata così in onore dell'aereo presidenziale americano per dare il giusto merito agli ingegneri che ci avevano lavorato, arriva sullo scaffale con questo staple pubblicitario:

Una scarpa nata con una unità AIR sotto tutta la pianta del piede, per la prima volta nel basket un'ammortizzazione diversa dalla semplice gomma, che si adatta finalmente anche ai BIG MEN: se oggi, infatti, il basket è fatto di giocatori "piccoli" e quindi c'è bisogno di scarpe più leggere, negli 80s i Top Players erano tutti di dimensioni importanti (Moses Malone fu uno dei primi ad indossarle sul campo, uno di 2.08m), ed avere una scarpa che ammortizzasse i salti per stoppate e schiacciate era perfetta per la prevenzione degli infortuni ma anche per sentire meno fatica.
Altre caratteristiche uniche:
- gli eyelets (buchi dei lacci) con allacciatura dinamica, cioè messi in maniera sfalsata sulla scarpa per permettere un'allacciatura personalizzata;
- la suola a pattern circolare, che ne migliorava il grip anche sui campi più polverosi o all'esterno.

Ecco l'intersuola AIR di una Air Force 1. Figa vero?

L'unità AIR entra così prepotentemente nel mondo del basket, con la versione High della scarpa che oggi tutti i ragazzi amano.
L'anno successivo arriva anche in versione Low e nasce così il mito della AF1...


anzi no!!!


Una piccola comunità a Baltimora, "stufa" dell'unica colorazione Bianca e Grigia ma soprattutto preoccupata dell'intenzione di Nike di discontinuare le amate scarpe, si reca al Quartier Generale di Nike chiedendo la produzione personalizzata (e colorata) delle AF1, facendo nascere il così detto turismo del footwear: sempre più persone si recano per vedere l'iniziativa "COLOUR OF THE MONTH" di alcuni retailer locali, creando quello che noi oggi chiameremmo Hype e portandolo fino a NYC e Washington DC, rendendo finalmente la sneaker un fenomeno "da strada" e non solo sportivo.
Una preistorica edizione delle Limited Edition o Edizioni Regionali, andate sempre sold out istantaneamente anche in un'epoca dove internet non era neanche immaginato (o forse si?).

Per finire, c'è un piccolo mistero riguardo la nascita della TRIPLE WHITE AF1: alcuni dicono che la scarpa sia uscita ufficialmente non prima del 1997, anche se, in alcune foto di concerti, si vedono i cantanti portare Air Force completamente bianche anche nel 1992. Si pensa che all'epoca footlocker avesse delle edizioni super limitate, ma resta il dubbio riguardo all'effettiva messa in commercio di una delle scarpe più amate di sempre, perchè non c'era così tanto interesse nelle sneakers e quindi la documentazione è un po' come la salsa segreta di KFC: ce l'ha solo mamma Nike.

lunga vita, scarpe bianche!



PS. Sapevate che Kilgore, oltre alla Air Force 1, è stato il designer di un'altra delle scarpe più iconiche ed allo stesso tempo "dimenticate" di tutti i tempi? La primissima scarpa indossata da Michael Jordan, successivamente spacciata come AIR JORDAN 1 e venduta talmente bene che Nike inizierà la sua scalata nell'olimpo delle scarpe da Basket proprio da lì, era la NIKE AIR SHIP, che potete vedere qui sotto:

Poco male, visto che sarà anche il designer della Air Jordan 1!

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