Quante volte ti capita di svegliarti la mattina e dire: "Oggi a scuola/lavoro/in giro voglio spaccare"?
Ti parte il pensiero da quando sei nel letto. Da cosa parti? Dalle scarpe ovviamente. Quante sneakers hai, che livello di pulizia hanno, hai cambiato i lacci oppure no. Cominci a valutare questioni approfondite ancora prima di esserti bevuto il primo caffè della mattina manco stessi risolvendo un problema di fisica nucleare, in quello stato di risveglio che sembra quasi un post sbronza. A volte 'sta cosa ti parte pure la sera prima, che pensi che impegni hai e quindi di conseguenza come puoi vestirti e se magari (per chi ha 30 anni come me forse lo capisce) devi fare una lavatrice o una asciugatrice per avere qualcosa pronto il giorno dopo.
Poi ti viene l'illuminazione: se metto quella sneakers lì, con quei pantaloni e quella super felpa appena comprata, col calzino giusto e la maglia che spunta un po' fuori dalla hoodie, oggi vado fuori a spaccare il mondo.

Ti rendi però conto che la vita è fatta di sacrifici: la Jordan 1 che hai immaginato per fare girare tutti su Corso Vittorio Emanuele (...che poi chi si gira più ormai per una J1...vabbè, per dire), ha compiuto quest'anno la bellezza di 36 anni, e, come tutti più o meno a quell'età, vive di acciacchi.

Superati i 30 anni sei ancora nel fiore della tua vita (auto convincimento mode ON): cominci ad avere i soldi per vestirti come vuoi e magari permetterti una casa ed una macchina, fare qualche progetto di vita o viaggiare tantissimo, magari provi a raggiungere quel sogno che avevi da bambino e che adesso con un po' di impegno e tanta fortuna... chi lo sa.
I 30 anni sono però anche lo spartiacque tra il top fisico esteriore e l'inizio della fine (mo, magari è esagerato) interiore: gli acciacchi si fanno più accentuati (specie se sei uno sportivo/a), cominci ad avere un po' di occhiaie se dormi 7.40h invece delle canoniche 8, se bevi 3 birre hai lo stomaco rivoltato manco ti fossi bevuto l'acqua del Gange e così via.
Le J1 le vedo un po' così: bellissime fuori, spavalde e piene di colori sempre nuovi, particolari e uniche nello stile ancora dopo tutto questo tempo, ma hanno inevitabilmente anche loro i segni del tempo. La suola, per quanto il concetto di Air fosse rivoluzionario all'epoca, è una fetta di pane lasciata per sbaglio 10 giorni nel contenitore, talmente dura che non riesci a spezzarla con due mani. Il Toe-box (la parte dove stanno le dita dei piedi, per intendersi) si rovina dopo 2 o 3 utilizzi: c'è chi usa uno di quegli aborti di plastica per farle stare dritte. Io ci ho provato e no: io vado natural, le scarpe sono fatte per essere usate. #USALE è il mio hashtag preferito.

... Però, porca troia che figa. Quando ti metti una J1 ai piedi ti senti sempre un po' più figo di tutto il resto, e lo stesso vale per le successive iterazioni. La J3, la J4 (si, la J2 nessuno l'ha mai vista ma adesso che esce la Off White sicuro piacerà a tutti ed era la scarpa che mancava alla collezione), la 5 e così via, hanno tutte uno stile sempre inconfondibile. Nike è stata brava perchè, dopo il successo delle 1, ha fatto riemergere anche le scarpe successive con grande maestria: seguendo i trend (ed Off White, che in questo ha sicuramente aiutato) ha rilasciato prima la J4, poi la 5 ed ora, dopo 2-3 anni di follia, si può dire che 1,3,4,5,11 siano in pianta stabile tra le scarpe più viste in giro, sicuramente quelle di cui si parla di più nello mercato streetwear, sia a resell che a retail.
Mettersi una Jordan ai piedi è quindi sempre una bella esperienza: si può mettere davvero con tutto (parlo di varianti Jordan, non una in particolare) e c'è sempre il colore adatto all'occasione, sempre che tu sia riuscito a prenderlo... perchè se è vero che nel 2021 Jordan ha sparato solo 2 o3 collaborazione di cui è valsa la pena fare la raffle e sperare che andasse bene, fino all'anno scorso specialmente la J1 era la scarpa che si rivendeva più facilmente ed al prezzo più alto.
D'altra parte, lo stile si paga, e siamo pronti a sopportare un po' di indolenzimento di piedi e caviglie se quando esci tutti notano la UNC, la Court Purple e magari anche una Travis (ma qui è labile ormai la differenza tra notare la scarpa e chiedersi se sia fake).


Nike ha quindi deciso di riempirsi ancora di più le tasche con la variante economica della Jordan 1, quella Dunk tanto ammirata in uno stupendo poster di fine anni '80 e che, oggi, è ai piedi di molti. Un Hype pazzesco è infatti riesploso nella seconda metà del 2020 con delle uscite super limitate di alcune varianti che lasciavano presagire che questo sarebbe stato il loro anno.
Effettivamente, fino a Marzo/Aprile lo è stato. Nike ha fatto uscire una marea di colorazioni solo nei primi 3 mesi che la gente ne aveva già fin sopra i capelli. Si è toccato poi l'apice con la collabo Off White, di cui ho anche parlato qui in riferimento agli accessi esclusivi, ed ora la Dunk fa stabilmente parte del catalogo Nike e se ne comincia a vedere anche qualcuna sugli scaffali dei grandi magazzini, oltre che avere ormai un restock frequente delle By You (teeeeeerribili per via del color blocking deciso a Portland) su sito Nike.
In ogni caso, lo stile: mettersi una scarpa definita Hype riduce il sacrificio percepito da chi le utilizza, specialmente se comparate a scarpe più comode (ma che per qualcuno possono anche essere belle o, perchè no, più belle di queste appena citate), ti fa effettivamente sentire bene nel senso che sei a posto con te stesso, ti senti effettivamente figo ad andare in giro con quella scarpa che sì, non sarà il massimo della comodità, ma in termini di stile è davvero imbattibile.


Lo stile è una questione puramente personale: ognuno si sente meglio come crede, le scarpe citate sopra sono quelle che, per me, sono magari non troppo comode ai piedi ma che hanno quello stile unico e particolare che te le fa mettere comunque. C'è anche chi se ne frega dello stile, e ovviamente non posso che accettare anche quella idea, ma se ci stai leggendo avere un paio di Jordan 1 nella scarpiera fa sempre bene perchè arriverà il momento in cui vorrai usarle la prima volta... e poi da lì non si torna più indietro 🙂
Menzione d'onore nella mia scarpiera:

Nike Dunk
Indubbiamente una scarpa di Stile, in tutte le sue varianti

Jordan 1
Resta la regina indiscussa delle sneakers streetwear a livello mondiale

Yeezy Foam RNNR
La scarpa più strana, e figa, del 2021.
Kanye è un genio visionario, e questa silhouette lo dimostra. La Yeezy più unica vista finora.
Questo è il secondo articolo, in antitesi con ciò che ho già scritto qui e che ti invito a leggere se ancora non l'hai fatto.
E tu preferisci lo stile o la comodità?