Come Fitta Without Stupid Label (+ Intervista)

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Sapete quando, andando alla ricerca su Internet, trovate un sito o una page su Instagram che vi stuzzica talmente tanto da continuare a ronzarvi in testa?...Come dite: solo io sono pazzo da andare a cercare tutte le info possibili non appena mi fisso su qualche nuovo brand?

AH.

Sono Info-King.

La mia voglia di acquistare Without Stupid Label è nata più o meno così: lo scopro a caso su Instagram, vedo la tee col collo "alto" che mi ispira ed aspetto che faccia un restock, un nuovo lancio, una stories... qualcosa, insomma.

tipo


Più o meno come è già successo con l'acquisto su NUDE PROJECT o quello non misurato di lacci su AllAbove.store.

Oltre a questi due, un cop più pensato, riflettuto e ora raddoppiato è stato fatto su Rue Porter, un altro brand Street che si sta sempre più facendo largo anche in Italia e ne sto pazientemente aspettando i prodotti per un bell'aggiornamento 2022.

Poi, come un fulmine a ciel sereno, il creatore di @AnotherStupidDesigner decide di "riattivare" il brand con il lancio della sua versione di "perfect hoodie".

Dal momento in cui l'ha indossata, Kanye West ha creato un sacco di clamore mediatico riguardo La felpa: il mercato ci ha messo qualche anno ad elaborarla (forse complice anche la pandemia), ma poi da YZY x GAP, la sua versione ufficiale (che ho acquistato e reso, era di una qualità personalmente indecente e ne sono rimasto molto deluso), la felpa è spopolata anche in Italia, grazie a piccoli brand di grandi influencer che stanno cercando di farsi strada anche nel mondo dell'abbigliamento street.


Torniamo a noi.

La pagina Insta è ben fatta, perché spiega le particolarità del prodotto, alcuni processi di personalizzazione e inserisce qua e là anche qualche foto "inspirational" con fit e back stage. Le storie sono piene di appunti e processi di produzione e personalizzazione, una cosa che permette di familiarizzare sia col prodotto, sia con chi lo realizza.
Il sito è invece molto semplice: una splash page con pochi dati e alcune spiegazioni riguardo il progetto, e poi il link all'acquisto del drop, che siano maglioni, felpe o tee.

Versioni di "Perfect Hoodie".

La felpa si presenta come piace a me: Over, Cropped ma non troppo, senza grafiche e con 0 personalizzazioni se non 3 piccole croci chiare sul colletto, in un main color cammello il cui "earth-tone" va ormai fortissimo da un paio d'anni e la cui proposta non sembra fermarsi ora.

La pesantezza è di tipo invernale: nonostante non sia felpata all'interno, è molto pesante per via della grammatura (520gsm) e non per il doppio strato (YZY GAP, GARMENT WORKSHOP anyone?).
Questo, a detta di WSL, assicura una migliore traspirazione senza isolare il corpo anche quando diventa un po' più caldo, così da farlo sudare meno.
A me personalmente non crea nessun problema perchè generalmente sudo poco e niente, ma posso capire che questo sia un punto a favore del brand rispetto agli altri e valga la pena considerarlo prima di tentare il cop.

Company Placement. C'erano 5° ma stavo bene senza TNF.

Il processo di acquisto è stato veloce, con un appunto: avendogli scritto della mia impossibilità di partecipare al drop delle 21, ho acquistato la felpa in anteprima per provare che il processo andasse liscio.
La consegna è stata velocissima, in due giorni avevo la felpa già tra le mie mani, un po' stupito che un brand così piccolo potesse comunque avere un occhio di riguardo anche per la spedizione.
Oltre alla goleador (un piccolo omaggio che fa sempre piacere) la prima impressione è come segue:

Onestamente, penso che per il prezzo di 70€ spedita la felpa abbia veramente tutte le caratteristiche che la portano nella mia top3.

Ho acquistato, dietro suggerimento di Without, una taglia L: sono 1.78m per 74kg, ed il fit è esattamente come piace a me. Larga, comoda, con l'elastico in vita abbastanza stretto ma non così tanto che se alzi le braccia te lo trovi sopra l'ombelico, con due polsini abbastanza stretti (li avrei stretti di un altro 5%, ma forse ho io i polsi sottili? non lo so) da permettere l'uso del mio adorato Apple Watch senza il rischio di coprirlo.

Nonostante ormai parecchi lavaggi (questa recensione doveva uscire prima ma ho avuto dei lavori a casa e mi sono concentrato anche su altro) la felpa è rimasta qualitativamente ottima, gli elastici sono rimasti perfetti ed il fit non è cambiato.
Io comunque lavo sempre tutto tra i 30°-40°, così che non si possa rovinare praticamente niente.

La trama.


La trama della felpa è diagonale, e si nota sia all'interno che all'esterno: la dichiarazione è di utilizzare uno dei cotoni più costosi al mondo e di poter rivaleggiare con felpe da >500€. Questa cosa non posso ovviamente confermarla o smentirla, mi limito a dire che effettivamente il tessuto è molto ben fatto e si sente che, al tatto, è abbastanza setoso e morbido.


Complice l'acquisto, ho scambiato 4 chiacchiere con Alberto e gli ho fatto la mia prima, breve, intervista. Si è dimostrato super disponibile (anche se mannaggia a te per il maglione mi hai annullato l'ordine sennò mi usciva la rece perfetta) e ha risposto alle domande che trovate qui sotto:

Ciao, come ti chiami e cosa fai nella vita?
R: Ciao sono Alberto e gestisco @AnotherStupidDesigner e @WithoutStupidLabel.

Perché ti chiami @WithoutStupidLabel?
R: L'idea nasce dal non voler dare etichette, per l'appunto: la mia idea è quella di un capo unisex, che non può essere catalogato nè per sesso, nè per modalità d'uso. Sono anche dei capi basici, che quindi di per sè, non sono etichettabili.

Come prendi ispirazione per i tuoi capi? Raccontaci qualcosa di tecnico a riguardo (tessuti, colori, produzione)
R: L'ispirazione nasce dalle felpe degli anni 90.
Per gli aspetti tecnici, la felpa è fatta 100% cotone diagonale con un'alta grammatura (520GSM), produciamo tutto in italia e sono fatte a mano per il 90% (NDR, eccetto il taglio del cotone, fatto con laser ad alta precisione)

Cosa pensi ti differenzi dall’attuale panorama italiano?
R: Al giorno d'oggi è davvero difficile distinguersi, specialmente in Italia. Io comunque cerco di offrire una qualità del prodotto il più alto possibile, specie se paragonata al prezzo di vendita (per la felpa, sotto i 100€).

Come vedi lo streetwear nell’ultimo periodo?
R: Parecchio spento, ultimamente. Vedo tante variazioni di colore di prodotti già usciti, si pensi a Nike e Jordan, con l'hype verso questo mondo che sembra essere in declino come i prezzi di resell.
Penso che se le cose non dovessero cambiare nei prossimi mesi potremmo arrivare al "punto di non ritorno", in cui i giovani non daranno più peso a questo genere di cose.

Hai qualche progetto per il 2022, vuoi parlarmene? In che direzione pensi stia andando?
R: Lavoro sempre a drop, almeno per ora. Mi piacerebbe creare però creare una vera e propria azienda che possa dare continuità a questo progetto che, ad ora, vive di uscite spot. La mission è sempre quella di mantenere una qualità alta rispetto al prezzo di acquisto, ma soprattutto aumentare la produzione e provare ad andare in campagna pubblicitaria, "uscendo" dalla mia sola pagina Instagram. Un vero e proprio brand, quindi.

Qual è la tua sneaker preferita? Ed il tuo brand?
R: La B22 di Dior. In questo momento non ho un Brand preferito o da cui acquisterei ad occhi chiusi: mi piacciono Dior, Louis Vuitton ed Amiri ad esempio, ma in questo preciso momento storico non c'è nessun capo che mi faccia cliccare sul magico bottone "Buy Now".

Chi è il tuo cantante/gruppo preferito?
R: Ascolto l'80% dei Rapper italiani, difficile dire il preferito ma forse, così di primo acchito, direi Gue Pequeno.

Ringrazio Alberto per il suo tempo e spero che apprezziate questa recensione.


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