Il nostro appuntamento mensile non si ferma neanche ad ottobre, e quindi rieccomi qua per anticiparvi le cinque migliori sneakers che usciranno questo mese. Premessa: non sarà un mese supermegaentusiasmante, ma comunque qualche release decisamente interessante si farà, soprattutto se quei burloni di Nike non decideranno di posticiparle di qualche bel mesetto.
Allo stesso modo, è praticamente certo che il down del mercato delle sneakers perdurerà anche in ottobre: chiunque fosse interessato a coppare qualche pezzo, quindi, dovrebbe farlo proprio ora, con i prezzi che sono ancora abbordabili per la maggior parte delle release recenti. Anyway, lasciamoci alle spalle le mie ciance e immergiamoci in questo mese con la mia personalissima top 5 delle release più attese!
Nike Air Max Scorpion "Lemon Wash" - 5 ottobre






Ecco, questa è al momento l'unica release certa che potrebbe davvero interessarci: la Nike Air Max Scorpion è infatti un modello inedito nella lineup del colosso americano, che per la prima volta dopo le Vapormax, le 270 e le 720 ha deciso di reinterpratare il concetto di Air Unit in chiave futuristica. Detto molto terra-terra, questa nuova Air Max è esagerata, ha un nome tremendamente tamarro, e Nike voleva proprio questo: creare una nuova silhouette che regalasse nuove emozioni ad una community abituata ormai alle solite colourway di Dunk, Air Max 1, Jordan 1 e poche altre.
Vedendola avrete sicuramente pensato "Cazzo che merda" o "Cazzo che figata", perché è inutile girarci attorno: ogni nuova release, dall'uscita delle Air Force 1 nel 1982 a queste Scorpion, crea due schieramenti contrapposti, ed è estremamente improbabile che questi svaniscano in breve tempo, soprattutto perché la forza commerciale di una nuova sneaker è determinata proprio dalla sua capacità di polarizzare la community di sneakerhead.
Tornando n'attimo alle cose normali e lasciando da parte i discorsi filosofici, questa nuova Air Max è a tutti gli effetti "figlia" della Vapormax: l'enorme unità Air corre infatti lungo tutta la suola e garantirà sicuramente un comfort spaziale, mentre la tomaia è realizzata in Flyknit, altra tecnologia proprietaria di Nike. Il prezzo, però, è davvero esorbitante: 250 euro per una scarpa in tessuto prodotta non certo in maniera artigianale sono quasi una follia. Eppure, potrebbe valerne la pena: per una prima occhiata al modello vi rimando al video dello youtuber inglese Elliot Page.
Yeezy 700 MNVN "Analog" - 6 ottobre





E minchia se questa la aspettavamo! Finalmente Kanye (o Adidas, dato che non si capisce più un cazzo di chi decida che Yeezy far uscire) ci ha portato una colourway iperbasica per le 700 MNVN: nero, bianco e grigio sono infatti gli unici colori di una sneakers così futuristica che tutt'oggi sembra essere appena uscita e che in questo ha trovato i suoi estimatori e i suoi detrattori. Questa Analog, però, potrebbe davvero mettere d'accordo un po' tutti.
Parlando della scarpa in sé, poi, non c'è molto da aggiungere: essendo uscita a inizio 2020, ne conosciamo pregi, difetti e peculiarità, a partire dal fit che come per tutte le Yeezy è mistico e variabile fino ad arrivare al comfort che, quando c'è del Boost di mezzo, raggiunge livelli stratosferici. Insomma, pur essendo a tutti gli effetti una colourway "Panda", la 700 MNVN "Analog" rimane un'opera di Kanye.
Nike SB Dunk Low x Skate Like A Girl "Red White" - 17 ottobre





Se non l'avete già capito, io vado fuori per quasi ogni Dunk SB. Cioè cazzo, come si fanno a preferire le Dunk normali a queste bombe, che non solo presentano materiali centomila volte migliori, ma anche dei dettagli stratosferici? Tornando razionali solo per un secondo, è impossibile non apprezzare lo sforzo che la divisione SB del marchio americano mette e ha sempre messo nel proporre collaborazioni ricercate e ricchissime di dettagli incredibili. E queste Skate Like A Girl non fanno certo eccezione: prima di analizzarle in modo più analitico, però, vi invito a dare una prima occhiata al modello grazie alle foto della page italiana @suwoo.sb.
Guardate i dettagli: il tag e le solette personalizzati, i materiali premium, il ricamo delle due mani che si stringono gli avambracci sul tallone, la schiuma della tongue a vista...insomma, ce n'è per tutti i gusti. In più, si tratta di una SB Dunk che coinvolge innanzitutto la parte femminile della community, che negli anni non ha avuto molti modelli dedicati. Diciamocelo chiaro e tondo: questa Dunk non solo spacca i culi come poche cose rilasciate da Nike durante questo 2022, ma è anche la dimostrazione che le SB non sono e non devono essere scarpe normali.
Air Jordan 4 Retro "Midnight Navy" - 29 ottobre




La Jordan 4 è la scarpa dell'anno, e a questo credo che c'eravamo arrivati tutti: dopotutto, se c'è una scarpa che non ha subito troppo il tracollo del mercato, quella è proprio la sneaker uscita originariamente nel 1989. E questa colourway difficilmente farà eccezione: dopotutto, è una Fire Red blu, con una palette di colori non troppo eclatante ma nemmeno brutta, e soprattutto abbinabile con quasi tutti gli outfit. Insomma, non sarà la J4 dell'anno ma non farà incazzare nessuno se ve la vedrà ai piedi.
Gli amanti delle sneakers, quindi, la accoglieranno più che volentieri nelle loro collezioni, sopportando a malincuore però l'ennesimo aumento di retail: al 99%, infatti, queste Air Jordan 4 "Midnight Navy" saranno acquistabili alla modica (manco per il cazzo) cifra di 210 euro. Insomma, Nike non ne vuole nemmeno sapere di perdere l'1% del suo fatturato.
Air Jordan 7 x Trophy Room "True Red" - 30 ottobre




I fan delle Jordan 7, almeno in Italia, sono veramente pochi, soprattutto perché si tratta di una sneaker decisamente estrema: non è la classica Dunk Low, che pur avendo un DNA "baskettaro" ben si presta ad essere usata fuori dal court, ma è una scarpa da basket vera e propria, con una linea estremamente particolare e complicata da abbinare. Ciononostante, Jordan Brand ha deciso di collaborare nuovamente con Trophy Room e di rieleborare proprio la silhouette della Jordan 7, celebrando con essa le Olimpiadi del 1992 e la Jordan 7 "Olympic".
Ora, bisogna essere onesti e ammettere che questa collab ha davvero tirato fuori il meglio del meglio del meglio da una sneakers estremamente sottovalutata: come sempre, i dettagli sono pazzeschi, a partire dai vari adesivi metallici, alla scritta "New sheriff in town" presente dietro alla tongue, fino ad arrivare alla firma di MJ sui fianchi della scarpa. Insomma, siamo di fronte ad una scarpa spaziale, che non è altro che l'ennesima reinterpretazione iconica di una collab che in questi ultimi due anni ha creato un vero e proprio solco nella community. Come accaduto per tutte le release di Jordan x Trophy Room, la scarpa sarà disponibile solamente sul sito della boutique di Marcus Jordan (sì, attendiamo con ansia tutti le foto dei supermegaiper backdoor).