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Ormai lo sapete, in eyes andiamo letteralmente a caccia della novità: che siano felpe, lacci, custom, repair, sapete come lavoriamo.
E' affascinante, dopo anni di video su youtube in lingua inglese (principalmente americani) scoprire che noi, a modo nostro, siamo appassionati alle sneaker e a tutto ciò che gravita intorno. In Italia poi c'è una cultura all'ingegno più ampia, che non si ferma alla copia o al brand, ma cerchiamo anche di fare la differenza.

E proprio differenza la prima parola che mi viene in mente quando penso alla rece + intervista di oggi.
Quella che facciamo noi quando usiamo qualcosa di trasparente che non fa altro che contenere.
E' un grande e bell'intreccio il contenitore più noi, perché riusciamo a creare qualcosa che è sempre unico, ed è quello che è successo quando ho conosciuto Stefano, il ragazzo dietro The Holy Box.

Sincero? Le avevo già viste, senza sapere fosse lui, in uno degli showcase di KICKIT: chiaramente non avevo inquadrato il brand ma il fascino di un box trasparente con qualcosa a cui tu dai valore dentro fa molto Detective Conan, Diabolik, Lupin... insomma aggiunge valore a qualcosa che valore ne ha già.
Intervistare Stefano è stato interessante per capire alcuni aspetti del mercato in cui lavora, come gli è venuta in mente l'idea di un box così e cosa si può fare, con qualcosa che, fondamentalmente, non vedi.
Lasciamo la parola a lui, e poi vi dico che ne penso.
Ehi! Abbiamo un gruppo Telegram di SOLA CHAT, dove non ci sono annunci di vendita, ma siamo 1400+ persone e parliamo di sneakers e streetwear quasi 24/7. Abbiamo rispetto per le idee di tutti, e siamo nel tempo diventati anche un gruppo d'aiuto per i compiti 🥹
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L'intervista
D: Ciao, come ti chiami? E che lavoro fai?
R: Mi chiamo Stefano Gaveglio, ho 33 anni e nella vita faccio il tassista a Torino.
D: Quando e come è nata la passione per le sneakers?
R: La passione per le sneakers nasce alle medie, quando aspettavo i soldi del Natale per comprarmi le sneakers alla "moda" dalle am1 97 alle Shox. Ovviamente comprandone un paio all'anno le portavo tutte alla morte. La fase del collezionismo nasce in tempi più recenti invece, precisamente nel 2019 con l'acquisto della mia prima Jordan 1, la Rookie Of The Year. Da quel momento è stata un escalation di acquisti, da pezzi più recenti ad altri più datati e iconici.

D: Quale è la tua sneaker preferita?
R: Se devo essere onesto non ne ho una preferita, tutte per me hanno un importanza, dalla storia del modello al come sono riuscito ad ottenerlo. (Ogni qualvolta per fare spazio ad un pezzone mi devo "liberare" di qualcun'altro per fare cassa mi piange il cuore)
D: Perché The Holy Box, e come è nata l'idea?
R: Man mano che la collezione cresceva, e con essa i pezzi di valore, aumentava la mia voglia di vederle esposte ma cercando online non trovavo la giusta teca che facesse per me.
In quel momento, precisamente ad inizio di quest'anno decisi di dar vita al mio progetto THE HOLY BOX.
The Holy Box nasce con l'intento di dare la possibilità di esporre in un modo unico il proprio GRAIL, come un quadro di Monet o Van Gogh, appeso a parete in una teca in plexiglass di mezzo centimetro, interamente realizzata a mano in Italia e rifinita con uno sportello scorrevole e dei supporti anch'essi trasparenti che creano l'illusione che la sneaker stia fluttuando in aria. Un teca semplice, ma allo stesso tempo ricercata nei dettagli, creata per rendere la sneaker l'unica vera protagonista.
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D: Non ci piace fare domande semplici. Quale è la differenza tra la Holy e "le altre"?
R: La più grande differenza tra THB e "le altre" è la qualità e l'unicità, oltre al già citato Made In Italy che è chiaramente un valore aggiunto non da poco.
D: Quanti modelli produci? E quali sono i tempi e costi di spedizione?
R: Viene prodotta in due versioni, DA APPOGGIO E DA PARETE entrambe con stesse dimensioni e caratteristiche. La prima costa 75€ , la seconda 85€.
Il modello da parete presenta dei fori prefatti sul retro e viene spedita con i tasselli inclusi. I costi di spedizione sono di 9€ e i tempi su piccoli ordini sono un paio di giorni al massimo. Per ordini superiori invece (decine di unità) ci sono tempi di realizzazione e spedizione che possono arrivare a un mese massimo.
D: Domanda semplice semplice. Io solitamente consiglio le Songmics su Amazon ricevendo sempre commenti positivi, perché dovrei comprare una The Holy Box?
R: Non ho mai avuto una Songmics tra le mani, sarà sicuramente valida per creare una scarpiera, THB come avrai capito è altro, è un livello differente: nasce per poter mostrare qualcosa di speciale.
D: Ho visto che hai lavorato sia per il Kickit ma hai anche molte richieste da negozi, come gestisci impegni con le aziende e con privati?
R: Ho avuto la possibilità di collaborare con il kickit qui a Torino per creare un area espositiva unica ed è stata una bellissima esperienza.
Le esigenze dei negozi possono essere diverse e, dove possibile, proviamo ad accontentarli tutti: grafiche particolari da applicare, lavori di foratura particolari sul box, potenzialmente anche colorazione se qualcuno fosse interessato. Chiaramente ci sarebbero da rispettare alcuni minimi d'ordine che possono essere pattuiti in sede di preventivo, ma producendo direttamente in Italia abbiamo un buon grado di flessibilità.
La rece itinerante.
Partiamo davvero dal principio, ovvero la scelta del box: appeso o da appoggio?

Per me, no doubt: il box da appoggio, magari da guardare da tutti i lati, è una figata perché completamente privo di buchi, ma per me è improponibile; la casa è piccola, c'è la bambina che inizia a riempire gli spazi con giochi e piccoli e grandi argagni, e poi volevo sembrasse un po' un quadro.
Ecco, la sensazione è quella di appendere un quadro 3D alla parete, da ammirare ogni volta che ti avvicini.
Ma c'è un primo problema: un box in plexiglass, fragile nel trasporto, ha bisogno di cura nell'imballaggio, no cap. E così è arrivato.
Cartone esterno, pluriball poppettoso in mezzo e dentro il mio box, accuratamente custodito e già montato. Inutile soffermarsi oltre: non c'è necessità di prendersi quella mezzoretta per montarlo e smadonnare in qualche lingua strana nel caso in cui si rompa qualche pezzo di plastica, questo è lì e ti dice: USAMI!

Ammetto che un mio conflitto interno mi ha impedito prima di tutto di aprire la scatola per un paio di giorni e poi di trovare un modo creativo per recensirla. Dove la metto? In basso? In alto? In quale camera? Devo pensare a dove non c'è sole, ma pure dove arriva la luce per poter fare qualche foto, diventando potenzialmente il mio nuovo set fotografico (TBD). E poi il mostro finale: quanto mi romperà le scatole la mia compagna? Quale compromesso dovremo trovare? Quale domenica di relax dovrò sacrificare in nome del box?
Stefano, in una chiacchierata tra un cliente e l'altro, mi suggerisce di non montare/esporre il box a luce diretta del sole, perché essendo non trattato con alcun agente chimico, rischierei di opacizzarlo.
Avrei scelto un bel posto di fianco alla libreria, ma era TROPPO SOPRA il divano e il rischio (???) caduta in testa era troppo alto (perché invece la libreria.............), sarebbe stato bene di fianco ad una mensola rosa, ma sotto c'è la cassaforte... infine l'amore vince sempre, come la sua decisione di metterlo giusto di fianco al divano in alto, in una posizione tanto isolata quanto utile per la mia prossima mossa... la vita è una partita a scacchi ragazzi, e per non perderla attenzione a non farvi mangiare i cavalli.

Il montaggio è stato semplice: nella scatola, sul cartoncino di ringraziamento di The Holy Box, si trova la piccola bustina trasparente con 2 fischer da 6 (suppongo, non sono abile nei lavori manuali...ma attenti a fare battute, MAIALI) e 2 gancetti da infilarci dentro per inserire i fori e reggere la scatola. Sull'ultima parte dell'ancoraggio spenderò due parole tra poco, ma l'aspetto principale è che per fortuna sia una cosa sufficientemente facile che son riuscito a farlo io e potrete farlo con dimestichezza voi.
Dopo aver fatto i fori però, mi sono preso una bella pausa con una birra fresca e ho aperto Facebook, alla ricerca della mia ora di pausa e polemica online. Scrollando trovo il post di un ragazzo che chiede dove poter acquistare box di scarpe e proprio Ste risponde citando la sua stessa creatura: ovviamente l'ignoranza regna, questo risponde che costano troppo e Ste gli dà una spiegazione magistrale per cui il tipo deve ricredersi ⬇️
3 kg di prodotto, plexiglass spesso mezzo centimetro e prodotto in Italia

E quindi me la sono letteralmente portata in giro, nell'ottica di dimostrare il valore di qualcosa che non si vede. Assurdo vero?
Costa, è innegabile, ma il valore non appena lo hai a casa è molto superiore al prezzo e sopratutto alle Songmics che ho a casa, ma l'idea che sta dietro è profondamente diversa. Ho 18/20 Songmics per le scarpe da tutti i giorni, questa è esclusiva Grail. Che poi io non ho grail, la mia scarpa preferita cambia a seconda del periodo della mia vita (e tutto gira comunque intorno alle 3 Fire Red), però il concetto è chiaro: The Holy Box nasce col chiaro intento di mostrare e custodire i tuoi grail.
Ai Navigli
Il primo posto della nostra scatola sacra sono i Navigli, uno di quei posti super che però solo da una decina d'anni è diventato celebre e celebrato. A parte questa breve divagazione, era per me qui importante mostrare come rendesse il box in condizioni di luce buona ma non diretta, più tanti colori di sfondo. Il risultato potete vederlo da soli: che fosse erba, acqua, mattoni, gente, il box è sempre stato eccezionale e ha permesso alle scarpe di brillare ⬇️ restando nella sua completa discrezione e trasparenza. Devo ammettere che, oltre qualche sguardo turbato dal fatto che girassi con una scatola di scarpe, alcune persone mi hanno fermato chiedendomi incuriositi se fosse un box per le scarpe...e se oggi li facessero anche trasparenti










In stazione centrale
In stazione, di sera, le condizioni erano più sfidanti per l'illuminazione artificiale e il passaggio di gente, ma in questo caso l'idea era di celebrarla mettendola sotto i riflettori: al centro del palco le mie J11 Bred, poi le luci catalizzanti della notte metropolitana. Si nota in questo caso lo spessore del plexiglass, il lavoro di fissaggio delle varie pareti e più in generale la bellezza del box "in mezzo" ad una stanza






L'aggancio alla parete e qualche considerazione

Come vi dicevo, l'unico tasto "dolente" che mi preme segnalare (devo dire subito risolto grazie a Ste e causato dall'artigianalità dei fori) è stato l'aggancio ai gancetti: essendo uno più piccolo dell'altro mi sono dovuto arrangiare con una lima per allargare leggermente il foro e permettere lo scorrimento completo del gancetto.
Un'ultimo aspetto di miglioramento, a cui ho pensato ma che non sono riuscito a "risolvere", è lo scorrimento della parete per l'ingresso delle scarpe: al momento è un po' troppo semplice che si lasci andare, ma è un aspetto che ho ovviamente notato solo a causa del viaggio itinerante fatto in questi giorni.
Dimensioni e altri dettagli
Come detto, il box ha un peso di 3kg (circa) e una dimensione di 37x27x25 cm.
I prezzi di partenza sono di 75€ per il box d'appoggio e 85 per quello da montare, a cui aggiungere circa 9€ di spedizione; i tempi di spedizione sono 3 giorni in media se il prodotto è disponibile (99% nei casi di dimensioni standard in entrambe le varianti)
Con il codice Eyesonsneakers, come sempre, vi offriamo la possibilità di non pagare le spese di spedizione: un bell'incentivo all'acquisto per il/i vostr* grail. Si ordina direttamente dai DM di instagram!
A precisa richiesta, Ste mi ha segnalato come sia possibile modificare le dimensioni del box su richiesta, ovviamente compiendo una produzione ad hoc per un minimo di pezzi e quindi un ovvio allungamento dei tempi.
Gli ho anche chiesto la possibilità di realizzare delle scatole illuminate: la possibilità c'è, è chiaro che si rovina un aspetto estetico che è importante ma per qualunque negozio all'ascolto, Stefano è pronto ad esaudire qualunque vostra necessità.
Considerazioni finali
The Holy Box stands where the others fall.
La scatola è molto solida e resistente, ma sopratutto è esteticamente SUPER GODIBILE perché porta un vostro paio di scarpe ad essere ammirato da tutti quelli che entrano nella vostra casa o stanza.
Che mettiate una Air Presto o una Dunk SB Freddy Krueger, potete star certi di avere un'opera d'arte sempre alla vista, e non solo nella vostra scarpiera magari messa in uno sgabuzzino.
La promuovo per l'originalità dell'idea e per ciò che attraverso di lei vuole comunicare: non è un prodotto da scarpiera, e per il livello di cura nella costruzione, qualità dei materiali e semplicità nel montaggio, mi sembra davvero ottimo per custodire i miei best cop.
Per la cronaca, Carla voleva metterci una pianta dentro The Holy Box... alla fine questa battaglia l'ho vinta, ma potrei dover vendere un rene o, peggio, qualche sneakers, per pareggiare la questione.
Un sondaggio trasparente svolto nelle più popolate piazze d'Italia vede eyesonsneakers in vantaggio su tutti gli altri magazine a tema sneakers e streetwear - per qualche motivo. Chi si aspettava uno studio per aumentare le chance di W questa volta resta fregato, ma con la cultura si mangia ragazzi belli!