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Onestamente mi sento abbastanza combattuto su come affrontare il drop più desiderato e allo stesso tempo criticato e odiato del 2022. Preparatevi che non ci andrò giù leggero su questa scarpa, perché dopo tutto quello che è successo, tra drop e materiali, non può meritarsi di certo dei complimenti, se si vuole analizzarla in modo obiettivo e non secondo gusti personali.
Detto ciò: preparatevi alla recensione delle J1 High Chicago Lost&Found.
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La storia della più grande di sempre
Storicamente cosa volete che vi racconti di più della SNEAKERSTORY dedicata?
È in assoluto la scarpa di Nike più famosa al mondo, il grail di qualsiasi appassionato di basket, la scarpa più iconica di Michael Jordan, quella silhouette che non sai mai se sei degno di indossare per sfondarle, o se è meglio tenerle in una teca o come fosse un quadro su un soprammobile, perché la sua importanza l’ha resa al pari di un’opera d’arte.
Lanciata nell’ormai noto 1985, da cui proprio la L&F prende ispirazione, come fosse una scarpa di quegli anni (cosa che non sarà minimamente), fu in realtà presentata da MJ nel novembre dell’84, portandosi dietro numerose critiche per il contratto più pagato all’epoca per uno sportivo (500k di $ all’anno) e anche per la vicenda della J1 banned, che potete leggere nell'approfondimento dedicato.

Dato il talento alieno di Michael, e le innovazioni portate da Peter Moore (venuto a mancare qualche mese fa), ideatore della J1, bastarono pochi mesi che la scarpa cominciò ad entrare sempre più nel mainstream, per poi esplodere assieme alla carriera del GOAT del basket.
Nella foto: Peter Moore.

Dal 1985 in poi le Chicago furono prodotte in svariate forme, portando diverse alternative e sfruttando quello schema di colori assai vincenti anche in altre silhouette, che portarono numerose scarpe ad essere rinominate Chicago, proprio come quelle uscita il 30 dicembre: le J2 CHICAGO.
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Detto questo, la lista delle 1 Chicago vere e proprie non è in realtà così lunga, troviamo:
• La OG del 1985
• La Retro del 1994
• La mid in pelle lucida del 2003
• La 1 alpha del 2010
• La 2013
• Il famoso restock del 2015
• La Low del 2016
• La Chicago x Off-White del 2017
• La “Origin story” di Spider-Man del 2018
• La Trophy room del 2021
• E la L&F del 2022
Quant'è bello 'sto box!
Forse il box è la seconda cosa più riuscita in questo prodotto, assieme alla ricevuta che secondo me è il particolare più bello ed interessante. L’idea alla base di questo box risale ad una storia (forse leggenda) di un negozio che lo aveva dimenticato in un angolo di magazzino, senza coperchio, che infatti viene sostituito con uno arancione, standard per le scarpe Nike. Reso invecchiato da dei tocchi di bianco sugli spigoli, e grazie a questo mix di colori arancio/bianco e rosso/nero, è stato reso unico nell’idea e molto apprezzato nella realizzazione finale.



Come già citato nella recensione delle Shattered (dovete leggerle tutte, niente scuse!) a livello di materiali sembra molto più fragile dei vecchi box Nike, dovuto sicuramente al fattore inquinamento e riciclo.

NB. Giuseppe Piacentini da sneakers Italia (palla da basket) ci fa notare che il coperchio in questione sarebbe quello di una AJKO del 1986. Grazie della precisazione, è questa la community che ci piace!
Materiali ed estetica da rivedere
Qui cominceranno i punti dolenti.
Come si può evincere dalle foto che ho fatto, i difetti nella mia L&F sono molti, e alcuni anche parecchio visibili da lontano.


Questo è decisamente l’aspetto più triste e scoraggiante della scarpa, che si è rivelato tale in quasi tutte le scarpe arrivate in mano alle persone ed è un peccato enorme secondo me.
I difetti di fabbrica sono molti e diversi tra le varie paia che ho visto, e vanno principalmente dai tagli nella pelle rossa (ci rientrano anche le mie) a macchie di natura mistica difficilmente lavabili, ed infine scuciture varie e sbavature di colore rosso un po’ dappertutto.
Il difetto più indecoroso di tutti, che a parer mio ha gettato delle preoccupazioni a Nike, è il ritrovamento di muffa su alcune paia, soprattutto nel collar che è la parte più delicata e fatta peggio della scarpa.
Come vedremo anche per la rece delle J4 x Amm, l’aspetto muffa non è un caso isolato, ma è sicuramente quello che preoccupa di più, sia i compratori che i venditori, perché è una cosa inammissibile da parte di un brand che dovrebbe garantire come minimo delle qualità base su un proprio prodotto.

Come se non bastasse l’aspetto difetti, se si passa ai materiali le cose non vanno tanto meglio, anzi. Anticipato prima nei difetti, il materiale più penoso è il colore rosso utilizzato, che ha delle perdite solamente a guardarlo. Su internet si trovano video e foto di persone che lavandole o facendo prendere della pioggia, le scarpe rilasciano rosso sporcando le parti bianche e scolorendosi nella parte interessata.
La pelle ed il collar con gli effetti invecchiati sembrano plastica, di una durezza al tatto incredibile, ed estremamente fragili, tanto da essere sformate subito dopo qualche uscita più che tranquilla.
Direi che per il retail di questa scarpa (180€) e soprattutto per il resell a cui numerosi appassionati hanno dovuto ricorrere (400/450 a gennaio 2023), questa Chicago viene bocciata in pieno, perché è inammissibile che un prodotto da quasi 200€ possa essere fatto così tanto male, e soprattutto se è la scarpa di Nike più famosa al mondo.
Un conto sono le panda schifo da 100€ che arrivano tutte difettate e plasticose, un altro sono che arrivino delle Chicago con la muffa (messaggio approvato dal potente fondatore supremo MR. EYES)
In questo blocco della recensione, l’unico aspetto positivo che salvo delle L&F, è che comunque sono una Chicago, e quindi una J1 High rossa nero bianca, sarà sempre bella a prescindere alla vista, nonostante tutto.





Curiosità
E anche qui ci saranno altri punti dolenti.
L’unica, amarissima, curiosità che mi viene da analizzare di questa silhouette, è la release.
“LA RELEASE CON LO STOCK PIÙ GRANDE DEL 2022”, lo hanno scritto letteralmente ovunque prima del drop (in realtà smentito dopo pochissimo dalle J11 Cherry), e di questo stock immenso, non c’è stata alcuna traccia. Modalità di EA assicurato su SNKRS che si è rilevato fuffa, backdoor a profusione, bot su qualsiasi tipo di raffle minore e non, stock decisamente troppo squilibrati tra Stati Uniti ed Europa, (i 35k totali europei, erano lo stock del numero 44 di quello americano, che ammontava a circa 350k, solamente uno 0 in più) hanno contribuito a rendere la scarpa con più stock dell’anno, in una scarpa incoppabile a retail, e con un rincaro di quasi 3 volte del prezzo di retail.
Oltre a tutto questo, nota a parte ci sono stati anche 2 scandali tutti all’italiana.
Il primo è stato il problema di ordine pubblico successo a Bologna dopo la discutibile idea di Bottega Backdoor di voler fare una release di 100 paia di L&F tramite campout da parte dei clienti, che ovviamente ha portato ad una confusione immane, con conseguente chiamata delle forze dell’ordine per ristabilire l’ordine, e l’annullamento della release.
Il secondo, più esilarante a parer mio, è quello di Foot Locker Italia, che dopo aver avuto """problemi""" nella release tramite prenotazione su app, si sono inventati una raffle farlocca su Instagram, dove “avrebbero dovuto vincere persone singole e solo con profili verificati” e poi si sono visti vincere account fake o persone con lo stesso cognome vincere 2/3 paia.
Conclusioni
A parer mio, dalla potenziale scarpa dell’anno, si è trasformata nella delusione più grande dell’anno, che ha portato molte più incazzature e rosicate che gioie, soprattutto per gli appassionati. Nonostante io abbia avuto del gran culo a copparle a retail tramite ea, una volta arrivatemi in mano mi sono sentito altamente preso in giro, vedendo la quantità di difetti e soprattutto i materiali scabrosi.
So che alcuni le stanno amando incondizionatamente, ma a paragone con moltissime altre J1 (nonostante sia una Chicago) non c’è proprio eguali, e ho cercato di mostrarvelo attraverso il confronto con le J1 che avevo io sotto mano nel momento in cui ho fatto le foto.

Penso di averle sviscerate abbastanza in profondità queste Chicago, sperando di non aver fatto triggerare nessuno per la brutalità con cui le ho descritte. E dopo questa recensione, anche i prossimi saranno veramente interessanti, tra 2 dei cop più interessanti del 2022, e la mia esperienza del tatuaggio durante il kickit a Milano.

Secondo uno studio approfondito degli astri fatti il primo gennaio del 2023, si dice che si leggono e si mette like a tutti gli articoli di Eyesonsneakers, per quest’anno si prevede il culo assicurato che ho avuto io alla fine del 2022, quindi non sprecate questa occasione.
PS. piccola considerazione da chi non l'ha presa (Fabrizio)
Personalmente non pensavo che Nike potesse arrivare a tanto con uno dei suoi cavalli di battaglia. Non parlo con la delusione o la ripicca di chi non è riuscito a prenderla, ma della tristezza di vedere che ormai per lo Swoosh sono importanti solo i nostri soldi, e niente di più. Per una buona release come la 3 Fire Red, una Lobster e una 5 Khaled, ci dobbiamo sorbire poi decine di scarpe con qualità e difetti imbarazzanti, errori grossolani e superficialità.
Specialmente sulla Scarpa (S maiuscola d'obbligo) si doveva fare di più: non è ammissibile per un colosso come Nike produrre 500.000 paia di scarpe con una qualità così scadente, che fa davvero cadere le braccia.
E dico anche di più: è impossibile che io non sia deluso da non aver preso questa scarpa. Davvero. Un appassionato di collezionismo che se la sarebbe messa subito ai piedi, non avere quel briciolo di "Cazzo questa la volevo e ci sono rimasto male" denota che qualcosa, forse si sta rompendo. La magia di Nike sta forse svanendo un po'?
Proprio oggi sono arrivate le mie da KLEKT, potete immaginare quanto ho speso…
Dopo averle prese in mano la curiosità, si è trasformata in delusione, la scarpa è ovviamente figa, materiali e difetti la rendono sopravvalutata… davvero un peccato.
Le Gps di Tom sachs ad esempio sono mille volte meglio come anche una banale dunk by you…
Continuate cosi! Vi seguo con piacere perché sfornate sempre contenuti freschi e ben fatti 💪🏾
Ciao Ben, possiamo purtroppo immaginare che, specialmente a fronte di una spesa a resell, la delusione sia ancora maggiore. Non riusciamo davvero a spiegarci come sia possibile che Nike produca una scarpa di questa importanza così, se non nel fatto che sia veramente una mera questione che ci vedono come dei bancomat da cui spillare continuamente soldi mentre giocano coi nostri sentimenti.
Grazie per i complimenti!