Se ci seguite da un po', ormai lo sapete: sul finire del 2022 abbiamo fatto un annuncio che, per una piccola realtà, è emozionante ⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
E così, dopo circa 1 mese da quest'annuncio, abbiamo caricato i cellulari, powerbank, microfoni portatili, ci siamo agghindati con la Felpa OG ISSUE di eyes (tiratura limitatissima Friends&Family che non verrà ripetuta) e siamo andati in uno dei locali per eventi più fighi di Milano con tante eccitanti domande:
- chi avremmo intervistato?
- cosa avremmo visto?
- come sarebbe stata l'esposizione?
- che scarpe avremmo ammirato?
Io, Fede e Bese (con l'ausilio di Susi - ciao Susi, ti vogliamo bene, più di quanto ne vogliamo a Bese - e Fabiano - Ciao Fab, a te niente smancerie) eravamo su di giri.
La formazione era la seguente: Fabrizio dietro la telecamera, Federico davanti e Bese...beh Bese si è fatto tatuare, ha prestato proprio il suo corpo alla causa.
Sai che abbiamo un gruppo Telegram di +1400 persone tutte appassionate ed un canale dove segnaliamo raffle, sconti e link vari tutti inerenti il mondo delle sneakers?
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Sneakers e tatuaggi: un matrimonio che si può fare?
Dopo aver bypassato la fila (sorry bitches - 😂) siamo entrati nel famoso SUPERSTUDIOPIU', un "grande magazzino" in zona Navigli molto famoso per ospitare eventi aziendali e fiere, ma soprattutto molto più comodo dell'altro evento che si era tenuto sempre a Milano qualche mese prima, quello Sneakerness irrangiungibile con dei mezzi che non fossero propri.


Super easy la distinzione degli spazi: appena entrati a Sinistra area Skate e Basket, a Destra esposizione, food court, eventi live.
La disposizione circolare, sebbene un po' "caotica" (specie nella prima parte dell'esposizione) a causa del poco spazio di passaggio, mi è sembrata funzionare: passeggiando si poteva buttare un occhio da entrambi i lati, raccogliendo info utili per eventualmente fermarsi e approfondire ciò che di più ci aveva colpiti.
Nota dolente di eyes: eravamo fondamentalmente in 3, ed essendo legati ad attività di interviste e fotografiche, non abbiamo potuto provare la realtà virtuale con Footlocker (con anche la stampa 3D di alcune sneakers - MALEDIZIONE) e nemmeno l'evento di pulizia di Philips (in questo caso abbiamo già spacciato decine di loro prodotti in giro, quindi siamo anche un po' giustificati dall'utilizzo nostro e di un sacco di gente che ci segue e ci dà già feedback - e fatelo un po' più potente o con modalità di selezione della velocità!).
Appena entrati, abbiamo riconosciuto una delle prime aziende con cui eyes ha collaborato: Corda Label, ormai lo sapete visto che ne parliamo un giorno sì e l'altro pure su IG, è un brand di due ragazzi, Lorenzo e Matteo, che da Verona hanno prima portato il concetto di lacci ad un livello qualitativo superiore, e poi si sono espansi anche su Felpe e Calze, con un ottima esposizione e la preview delle loro nuove creature.




Le loro felpe sono di qualità e il dettaglio del laccio Wide sul cappuccio non è da sottovalutare, le calze (che ho per puro caso mentre sto scrivendo questo articolo) sono di un cotone sofficissimo e non mi ha fatto sudare i piedi neanche nell'"infuocato" evento di apertura in anteprima del Jordan Store (rece in arrivo anche di quello - eh eh eh) a cui eyes ha partecipato.
Dopo questo lunghiiiiiiissimo preambolo, torniamo al motivo per cui siamo a questo articolo: le sneakers e i tatuaggi. Dopo i primi saluti qui e là, ci siamo subito recati al primo evento della giornata. Bese ha deciso di farsi tatuare le XX di Kaws sul polso, e quale posto migliore di Kickit per raccogliere anche un'intervista super interessante?
Ale_Bellani è un tatuatore che ha deciso di unire due sue grandi passioni e farne un lavoro: è super affascinante quando succede questo, perché se è la passione a trainare tutto lavori meglio e ti esprimi sempre al massimo. Ed insomma, lasciatevi trascinare dall'intervista, qui sotto vi lasciamo il risultato del suo lavoro su Bese 👇

Girando, Vagando...
Dopo una prima breve perlustrazione, Fede nota un ragazzo vestito in modo molto cool che cattura la sua attenzione per avere ai piedi uno dei grail più grail di sempre: le Mars Yard non hanno davvero bisogno di presentazioni, fanno parte dell'immaginario collettivo sneakerhead dal giorno d'uscita, e sono pochi i fortunati a poterle mettere ai piedi.

Alain Citton, abbiamo poi scoperto dopo la sua intervista e scorrendo nella Bio di Insta, è un importante personaggio della scena italiana, essendo Sales Manager di Stepney Workers Club, tra cui brand figura anche Karhu. La sua intervista sprizza interesse verso il mondo street da tutti i pori, con un piccolo "carramba che sorpresa" tutto in salsa bolzanina.
Ed insomma quella faccia di bronzo di Fede riesce a intervistare un tatuatore, un sales manager, ma poi anche Angie WTF e MochoHF. Chi non li conosce deve PER FORZA vedere questi video (i tag ai loro profili sono in didascalia su IG:
Si, ci sono tanti video, abbiamo provato a fare qualcosa di diverso che ci è piaciuto da matti e non vediamo l'ora di portarvi questo formato ancora in futuro.

Poi abbiamo mangiato al food court, ovviamente da MochoHF dove abbiamo provato un panino SPAZIALE e delle patate con una salsa incredibile, che ancora ho la bavetta se ci penso.
Per quanto quest'area fosse bene organizzata, devo fare un appunto all'organizzazione: l'areazione è da rivedere. L'odore di cibo (che a me non disturba comunque mai) è stato forte per praticamente tutto l'arco della giornata; ovviamente non credo fosse una cosa voluta e se ci sono degli aspetti che si possono migliorare, specie se si intende mantenere la location in futuro, questo è sicuramente uno.
Nella seconda area espositiva, oltre alla moltitudine di resellers più o meno imbruttiti e vanitosi come se le scarpe le avessero fatte uscire loro, abbiamo avuto modo di intervistare Alberto di Without Stupid Label, che ci ha fatto una preview di ciò che sarebbe arrivato nei giorni e mesi a seguire (scusate il ritardo, ma abbiamo avuto da fare) e soprattutto ci ha spiegato perché ha deciso di NON vendere alcun prodotto durante l'evento.
Ma che evento è stato?
Se siete arrivati fin qui, ed oltre alle parole vi siete presi qualche (più di qualche) minuto per seguire le interviste, capirete che noi ci siamo divertiti: abbiamo prodotto un sacco di materiale per un articolo che elabora bene quella che è stata la giornata Kickit, abbiamo intervistato tanti personaggi interessanti per farvi conoscere un altro pezzetto di sneakergame e di come ognuno giochi un ruolo fondamentale per appassionarci ancora di più non solo alle sneakers, ma anche alle persone che "ci sudano" dentro tutti i giorni.
Supera di gran lunga quello che è stato per l'ora l'unico altro evento a cui abbiamo partecipato come eyes, sia per organizzazione degli spazi, ma anche per l'intrattenimento durante la giornata, la possibilità di vedere scarpe interessanti e di livello, ma soprattutto di vivere una giornata all'insegna di sneakers e streetwear. Chiaro che ci sono degli aspetti da limare e migliorare come abbiamo espresso, ma il 2023 si prospetta una bomba: Kickit sarà presente a Parigi con un POP UP durante la fashion week nella città della tour Eiffel per poi spostarsi di nuovo nei confini italiani con Firenze, Napoli e Bari annunciate... PER ORA!
Noi non vediamo l'ora di portarvi ancora con noi e di conoscervi durante questi eventi: ringraziamo Marco e i suoi amici che ci hanno fermati per salutarci e Benni, un altro eyesoni del gruppo. Non ci aspettavamo questa "accoglienza" ma siamo davvero troppo contenti che i nostri contenuti vi accompagnino, per quanto possibile, in una parte di questo percorso a tema sneakers e non solo.
Ringraziamo anche Fabiano e Susi che sono stati da supporto a questa giornata e spero si siano divertiti anche loro!
Alla scuola elementare di fianco ad Oxford c'è un ragazzino che già fa delle Analisi economiche accurate ed insomma se partecipate al nostro Gruppo Telegram nel 2023 otterrete tante Win per resellerare e quindi permettervi i cop da mettervi ai piedi... non lo diciamo noi eh, è lui che lo suggerisce!
PS. piccola considerazione di un grande uomo (Fede)
Per quanto la mia conoscenza possa sembrare vastissima (non me la sto tirando, affatto), sono relativamente nuovo nel mondo delle sneakers: il Kickit, dunque, è stato il secondo evento della mia vita a cui ho partecipato dopo lo Sneakerness di ottobre. In questo caso, però, ho dovuto mettermi in gioco al massimo e diventare, per una giornata, il volto di Eyes. Ci sono riuscito? Non sta a me dirlo, anche se non posso che ritenermi soddisfatto di aver tirato fuori tanto da chiunque io abbia "intervistato". Certo, oggettivamente c'è tanto, tantissimo da migliorare: spesso non sono riuscito a trattenere l'emozione, e altrettanto spesso avevo freddo e quindi tremavo come una foglia o non riuscivo a stare fermo. Eppure, il contenuto c'è. E per essere la mia prima volta in qualità di showman, devo dire, per incoraggiarmi, che è già tanto 🙂




























