La Jordan 4, lo ripetiamo ogni volta che ne parliamo, è in assoluto la Jordan più scomoda fra le 38 della collezione del più forte cestista di tutti i tempi.
Quando però sono riuscito a prendere ben due Jordan 4 SB, era chiaro che qualcuno mi stesse dicendo a chiare lettere "CHECCAZZOFAIII", e, per quanto le avrei cedute a retail a un amico, non era ancora ben chiaro cosa avrei trovato ai miei piedi di lì a poco.
Il box è già SB style
Dopo i problemi avuti al WORLD OF FLIGHT per motivi non miei (pensate che avevo anche il QR code, ma bisognava farlo vedere per forza in APP; ne abbiamo parlato qui), ho avuto la grande fortuna di ricevere un EA da un amico e l'ho preso come segno del destino.
Il box è già in stile SB DUNK 2023: un bel color crema con scritte grigie che, a mio parere, non si sposa benissimo con una scarpa che dovrebbe essere skatata, rovinata, distrutta sulle piccole 4 ruote.

Per carità, è una figata assoluta, anche perché ci voleva proprio una rinfrescata al multicolor box (o al purple box): questi, però, sarebbero colori più azzeccati per una scarpa premium ed elegante.



In ogni caso, scopriremo con le prime SB come risponderà il grande pubblico a questo box.

A primo impatto è una Jordan 4 normale...
Aperto il box e spostata la cartina, si presenta una ormai (parere personale, mi sbaglierò? Amen) noiosa Jordan 4, con l'unica differenza nel backtab, che riporta la scritta Nike SB e non Nike Air.

Il color blocking è praticamente uguale a quello di una Military Black, tanto che, escludendo il color gum della suola e il logo Nike SB sul backtab, non si potrebbe mai dire sia una collab tra due brand di Nike.
Come ci ha già sapientemente riportato qui il buon Fede, la Jordan 4 SB è stata "studiata" da professionisti in ambito skate, quindi pare che qualche modifica sia stata fatta.
Ad occhio si può notare:
- una pelle diversa, che è certamente più resistente e forse pure un po' più premium
- le parti parte attorno e sotto la caviglia, che sono più più bombate
- la suola con gli inserti gum, che ha una piacevole morbidezza al tatto
Tutti aspetti che fanno indubbiamente piacere: ciononostante, come sempre, ci sono dei ma.
Analisi approfondita della sneaker
Partiamo dall'analizzare la pelle. Pur non essendo di qualità super premium, soprattutto considerando il prezzo pagato, si può dire che sia migliore anche solo toccandola: il pellame utilizzato, infatti, è più morbido, dà l'idea di essere qualitativamente migliore rispetto a quello presente sulle altre J4 e non crea quelle fastidiose grinze da Jordan 4.

La parte attorno alla caviglia poi è effettivamente più bombata, e si vede ad occhio nudo. Ritengo però che sia davvero solo una questione estetica: facendo squishy-squishy su quella parte, si sente che non c'è quel riempimento interno che uno si aspetterebbe (roba davvero da 5% in più). Per questo, penso che la pelle sia stata cucita in modo tale da dare al collar un aspetto più imbottito, senza però renderlo tale nella sostanza. Un peccato in stile Nike.

La suola è invece il game changer di tutta la scarpa. Alla fine della prima giornata mi sono chiesto "ma perché non fanno tutte le 4 così?": ne parlavo con un amico e lo confermo, queste J4 sono comode, addirittura più comode di una J3.
Se seguite questo blog da anche solo due rece che faccio, sapete quanto ami la J3, quindi in un certo senso mi duole anche dirlo, ma è stata scalzata dalla nuova scarpa più comoda prodotta da Jordan.
Certo è che tutte le J3 sono comode e che qui invece abbiamo dovuto aspettare 40 anni per avere una 4 comoda, ma sempre meglio godersela adesso.

L'unico difetto (che poi difetto sembra non sia per chi in passato le ha provate nello sport su tavola) sono le parti solitamente in plastica che qui invece sono completamente in gomma, mollicce. Non mi piacciono per niente, e soprattutto mi danno l'idea che si romperanno presto

Il problema del sizing (che non c'è)
Prima della release molti aveva detto che fosse la necessità di prendere una mezza size in più della solita mezza in più (che al mercato mio padre comprò) per via della sopracitata parte della caviglia più piena: all'atto pratico, non cambia una beneamata. La scarpa calza come tutte le altre Jordan 4 in commercio, e prenderla una misura su mi sarei trovato un'autostrada dal ditone alla punta.

Certo, sarebbe sempre meglio provarla prima, ma questa è la solita frase che fa incazzare chiunque in questo mondo visto che non si trovano da-nessuna-cazzo-di-parte.
Conclusioni
Alla fine sono contento: la J4 Craft già recensita qui mi piace per i colori e la costruzione più artigianale, ed è una "prima" variazione della 4 (la Canvas non la considero perché mi fa schifo); la 4 SB, invece, mi ha convinto perché è tremendamente comoda, e, anche se sono parrocchia J3 forever >>>>>>>, non posso che fare un applauso a questa che mi ha convinto e straconvinto.
Ora, noi non contiamo un cazz ma ci provo comunque: Mamma Nike, ti prego, puoi fare tutte le suole delle J4 anche normali così morbide? Magari rischiamo di comprarne qualcun'altra e godercela. Grazie XOXO tvb.
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