Proprio oggi concludo in bellezza il mio trittico di scarpe fenomenali che ho coppato tra novembre e dicembre 2022. Fra tutte, la mia Nike SB Dunk "Orange Lobster" è forse quella che, tanto per storicità quanto per materiali, è riuscita a brillare maggiormente: dopotutto, stiamo parlando di uno dei modelli più iconici di Nike SB, tanto che tutte le iterazioni del concept Lobster hanno raggiunto quotazioni elevatissime nell'aftermarket.

Sia che non conosciate questo modello, sia che ne siate follemente innamorati, mettetevi comodi che questa è la recensione che fa per voi.
La storia della collab fra Concepts e Nike SB
Per risalire alla storia di questo modello leggendario, frutto della collaborazione con la boutique Concepts, bisogna risalire all’ormai lontano 2008 (andavo alle elementari, mi fa abbastanza strano se ci penso).
SUPER DISCLAIMER: l’ispirazione di questa collab non è per nulla animalista. Al contrario, è abbastanza sadica nei confronti delle aragoste; se siete sensibili all’argomento, dunque, skippate queste pills storiche.
Sistemati gli animalisti, come dicevo, partiamo dal 2008, quando Rob Heppler decise di realizzare una sneaker che prendesse ispirazione dai colori di uno dei crostacei più richiesti in tutta la Gran Bretagna: l’aragosta. Già dalla mossa di scegliere una SB Dunk Low, si capì che questa sarebbe stata una collaborazione destinata a durare nel tempo e alla quale Nike avrebbe dato particolare risalto con uno dei suoi modelli di punta.






La prima Lobster realizzata fu quindi la Red, che presentò numerose novità nel mondo Nike SB: la prima fu l’inserimento sulla toebox di due bande elastiche, che in maniera un po’ macabra rimandano all’idea del nastro usato per bloccare le chele del crostaceo una volta pescato. Oltre a questo, un'altra particolarità la si può trovare all’interno della scarpa, che presenta una decorazione a quadretti stile tovaglia da ristorante, quasi all’italiana direi. Aggiungeteci poi la classica linguetta imbottita delle SB e le numerose macchioline sulla tomaia che ricordano il carapace dell’aragosta.

Shakerate tutti questi ingredienti e ne risulterà una delle scarpe più ambite dai collezionisti, che al giorno d'oggi arrivano a spendere cifre senza senso pur di aggiungerle in collezione: e questo vale per tutte le colourway prodotte. Dopo la Red Lobster, vedendo il trend super positivo riscosso, Concepts decise di produrne altre due, le Blue e le Yellow (la più rara, prodotta in sole 36 unità che la rendono una delle scarpe più costose al mondo). Successivamente a queste troviamo l’unione di questi colori che danno vita (rosso-blu e giallo-blu) alla Purple (secondo me la più bella in assoluto perché sono viola-addicted) e alla Green.

A distanza di 4 anni dalla release di queste ultime due, quindi, arriviamo all’ultima prodotta, la Nike Dunk Orange Lobster, che ho avuto il super culo di coppare a retail tramite EA, e che sono più che onorato di recensire.
Il box
Qui c’è da fare una distinzione significativa: come nella maggior parte dei casi, per questa SB ci sono state due edizione del box, lo special (uscito solo sul sito di Concepts o via F&F) e il regular box arcobaleno dell'SB department (destinato, quest'ultimo, a cambiare nel brevissimo termine). Per quanto riguarda lo standard non credo ci sia molto da dire, perché penso che ognuno di noi abbia almeno una SB in collezione: in caso negativo, affrettati a comprarla!

Per quanto riguarda lo special box, invece, questa volta secondo me si sono superati: troviamo infatti un box molto particolare con l’immagine di un’aragosta sopra un telefono, 2 Bearbrick di Concepts tutti arancioni e brandizzati, gli elastici della scarpa di colori differenti dai classici neri, e, per concludere, un box arancione Concepts. In sintesi, una favola, con l’unica pecca dei prezzi da capogiro (oltre i mille euro).

I materiali e l'estetica
Sui materiali c’è poco da dire, stiamo parlando di una SB, quindi goduria pura. Si distanzia sicuramente dalle uscite precedenti a livello di qualità dei materiali, che già al tatto lasciano piacevolmente stipiti. La totale assenza di difetti di fabbrica, poi, le porta ad essere sicuramente nella top 3 delle release del 2022. Analizzandola un po’ nello specifico, notiamo la presenza di una pelle liscia e morbida al tatto, con le macchioline più scure che, essendo in rilievo, danno una sensazione piacevolissima. La solita linguetta bombata delle SB, in questo caso di colore bianco, rende poi il tutto maggiormente di qualità, mentre il lining stile tovaglia presenta un tessuto abbastanza particolare che rende l’interno comodissimo durante la camminata, tenendo pure abbastanza caldo il piede.



In ultima, gli elastici sono di una gomma parecchio dura e resistente, sarebbe veramente interessante farci skate con quelli su, ma non credo proprio che lo farò.
Curiosità sulla release delle Nike Dunk Orange Lobster
Oltre allo special box, impossibile non citare la collaborazione tra Marco Spreafico (Sprea88 / Reseller imbruttito) e lo skate shop AcriminalG, che ha regalato ad un fortunato vincitore della raffle delle Orange Lobster un super special box fatto a pesciera 1/1: veramente innovativa e figa come collab.
Conclusioni
Scarpa bellissima, materiali eccellenti, retail basso, concept storico: sostanzialmente una hit, non c’è molto altro da dire. Col resell attuale (marzo 2023) è un pezzo che secondo me va assolutamente messo in collezione anche se si spende un po’ di più del solito, perché ne vale veramente la pena, soprattutto se calcoliamo che certe J4 basic stanno allo stesso prezzo a resell.





Con questa scarpa ho chiuso il mio mese di sculate fotoniche, e difatti sono tornato ad avere la solita tristezza di L e di rosicate pesanti.
Hackerando un algoritmo di SNKRS, inoltre, abbiamo scoperto che se hai messo like al mio trittico di recensioni, il mio periodo sculato si trasformerà in un tuo EA assicurato per le Travis Olive di aprile, quindi vedi tu che fare.
Eyes sta crescendo, e speriamo di fare un po' di strada insieme!
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