Jordan 3 Neapolitan e Wizards: non una semplice recensione

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Questa non sarà una recensione.

Quella l'abbiamo già scritta e, a grandi linee, le scarpe nel titolo sono equiparabili alle White Cement che abbiamo approfonditamente sviscerato qui.

Oggi voglio invece provare a spiegarvi perché la Jordan 3 è la scarpa. Anzi, perché È LA MIA SCARPA.

E poi, ovviamente, vi spiegherò anche perché ho scelto di prendere la Neapolitan a resell (+20€) e la Wizards.

La mia storia con le J3

Tutto comincia nel 2013, quando, appena laureato, faccio quello che può essere definito il mio secondo lavoro.
Dopo ben 10 giorni lavorati in un bar quando avevo 17 anni (dio mio mi sarei sparato sui piedi dopo 3, ma vi amo comunque amici baristi), il mio migliore amico di Pesaro - ciao Giordi - mi offre la possibilità di dargli una mano a fare la linea in Pizzeria.
Fare la linea vuol dire preparare gli ingredienti per le pizze. Per ben 4 mesi lavoro nella maniera più divertente possibile: di notte dopo le serate, la mattina prestissimo, ad orario pranzo così da mangiarci una MEGA PIADINA SALSICCIA PEPERONI E STRACCHINO.
Long story short, ho guadagnato i primi soldi alla veneranda età di 23 anni e, con questi, ho preso quella che può essere definita, ad ora, la mia miglior sneakers.

La Jordan 3 Fire Red 2013, che si differenzia, rispetto alla 2022, per un elephant print più scuro ed il Jumpman al posto della scritta Nike Air.

il confronto

Come potete vedere, la '22 ha un look più OG, ma all'epoca mi sarebbe andato bene anche un elephant giallo.

la OG very OG

Perché amo la Jordan 3

Non mi è mai interessato niente dei soldi, e anche in questo caso amo alla follia la mia 2013 perché mi ha portato ovunque. Non a caso, questa J3 è stata:

- la mia scarpa dell'estate 2013 pur avendo i piedi a fuoco
- la mia scarpa la prima volta a New York camminando 20km al giorno
- la mia scarpa a Shanghai
- la mia scarpa in montagna, praticamente ovunque finché sono andato

Il valore che do alla Fire Red 2013 è INESTIMABILE, tanto che oggi è quella in mostra all'interno della mia HOLY BOX (nella rece c'è anche un codice sconto interessante!). Non è importante il valore economico quando a livello affettivo mi ha dato così tanto: è stata, a tutti gli effeti, la mia compagna di vita per 10 lunghissimi anni!

Oltre a questo, la Jordan 3 in generale ha delle qualità proprio a livello di prodotto:
1. la qualità della pelle è decente, resiste a diversi usi e ha un look vissuto non brutto. In altre parole, ha la migliore pelle di tutto Jordan Brand
2. la comodità della scarpa è pressoché totale: partendo dall'intersuola con grip e la soletta da sempre più spessa rispetto alle altre Jordan, asseconda la camminata anche quando è lunga; l'allacciatura, poi, non stringe da nessuna parte

Come punti negativi ci sono la suola che è più liscia rispetto ad altre (quindi bisogna stare attenti a scivolare) e la pressoché nulla traspirazione, vero tallone d'Achille della mia scarpa preferita.

A volte sono un cretino

Lo ammetto, ogni tanto sono anche scemo (loool). Vi racconto questa.

Non ricordo che anno fosse, ma sicuramente in una delle due riaperture dopo la pandemia. Azzarderei estate 2020. Stavamo passeggiando con la mia compagna e, ad un certo punto, noto dentro il fu Size? di Via Torino una schiera di J3 che stavano sulla parete di fronte l'entrata. Vedo le Knicks. Non avevo la Fire Red ai piedi, ma ero piuttosto sicuro che la mia misura fosse 44: le provo. Ai piedi erano FANTASMAGORICHE.

capite?

La storia di queste 3 è anche affascinante: hanno un color blocking ispirato ai Knicks perché, il 04.08.88 (8 aprile 1988), Michael Jordan segnò (forse proprio al Madison) 40 punti contro la franchigia arancio-blu. Spike Lee non sarà stato contento, ma è una celebrazione proprio di quella partita, ovviamente vinta dai Bulls.

Per qualche motivo, però, mi lascio convincere dalla mia compagna a pensarci un attimo, nonostante il prezzo fosse di soli 100€ rispetto ai 190 di cartellino. Facciamo 5 minuti a piedi, mi fermo, le dico di tornare indietro perché le voglio.

IL MIO PIU' GRANDE RIMPIANTO A TEMA SNEAKERS DI SEMPRE sono le Knicks lasciate lì a 100€, non più ritrovate al ritorno.

Non mi frega un cazzo del resell, ma capite bene che oggi quelle stesse scarpe si trovano a quasi 500€. Vabbè.

Perché il resell e perché la Wizards

Se ci sono due cose che mi fanno schifo sono il resell e i Washington Wizards.

Il resell, ormai lo sapete, non è nelle mie corde: per fortuna che le 3 si trovano praticamente a retail e l'unica scarpa che l'ha timidamente approcciato è stata la White Cement (se la chiamate WC non mi offendo...) nei primi 10 minuti della sua esistenza.

I Washington Wizards, invece, sono forse la 26° o 27° squadra che mi ricordo delle 30, 31 se ci mettiamo anche i Seattle Supersonics. (Non scomodiamo i Vancouver Grizzlies perché almeno una delle due parole è sopravvissuta all'interno del panorama NBA). Se non fosse stato per la pubblicità di Gilbert Arenas e il suo numero 0 forse sarebbe davvero l'ultima squadra sul tabellone, ma insomma ci ha giocato MJ di ritorno dal suo secondo ritiro quindi ok.

Vi facilito la vita. Queste pubblicità sono una parte di Storia dello sport.

Il cop delle Neapolitan

Iniziamo dalle Neapolitan. Forse con dei toni troppo femminili, hanno però la pelle migliore che io abbia mai toccato su una J3 (non ho mai toccato la AMM ancora).

Mi ci sono innamorato dal nostro amico 👇

davinci

che è uno di quei partner dove, ogni volta che vado, mi sento praticamente a casa: parliamo ore di sneakergame, attività in store, marketing e comunicazione. Per fortuna, un commento su Facebook si è trasformato in una vera amicizia, tanto che se dovessi scegliere una persona a cui affidare le mie scarpe sarebbe sicuramente lui.

E quindi durante l'ultimo mese ho scelto questa come la mia prima scarpa da prendere a resell, e così ho fatto.

beh, che dire

Ha tutte le caratteristiche della J3 normale, ma aggiunge la colorazione rosa, l'elephant mocha e una suola ingiallita che sembra un po' reimagined.
L'unica pecca? Il Jumpman sul retro, ma per cotanta beltà passa anche lui.

La Wizards è una figata

La Wizards ha invece una particolarità (che definirei più rarità) davvero speciale: ha l'interno in tessuto. TOPPERIA, si può usare anche nelle sere d'estate.

la amo

Rispetta tutti i canoni di una J3 (pelle buona, elephant ok, overall look da paura) ed aggiunge quello che era stato il game changer sulla Cardinal (...che era troppo simile alla Fire Red), appunto il tessuto interno.

Non ci sono altri motivi per scegliere questa J3, ha praticamente già tutto.

Sono un bambino felice, ma la prossima?

Adesso la mia batteria di Jordan 3 è la seguente:
- la mia amata, ormai in teca perché se tocco la suola si sbriciola, J3 Fire Red 2013
- due Fire Red 2022, una in uso e l'altra in attesa di essere plastificata per un futuro
- una Neapolitan
- una Wizards

Notate niente? Sono tutte bianche, perché per me le J3 a base nera sono figlie di satana tanto quanto le AF1 Black.

Per me la Jordan 3 è proprio una scarpa che va vissuta a 360°, è la scarpa con cui ho fatto più esperienze e vissuto cose incredibili, alcune delle quali sogni da bambino quando non vedi l'ora di diventare grande.

E la prossima... ecco, avendo saltato la Lucky Green per il verde troppo erba di prato, arrivo a dire che FINALMENTE CAZZO J BALVIN HA FATTO UNA SCARPA DECENTE. Non sarà Bad Bunny, ma ha tirato fuori una cosa che dico: LA VOGLIO.

Dalle prime immagini sembra avere tutto: bei colori, un elephant chiaro mai visto così, un backtab multicolore con grafiche in rilievo e con colori in gradiente spaziali. Ha tutto, davvero, per essere comprata almeno in due paia.

Spero di avervelo fatto capire: per me la J3 travalica il concetto di prodotto, e diventa un'estensione di me stesso.

C'è un altro prodotto, che riesce a darmi queste stesse vibes: è un Crilin che io ricordo come fosse il mio primo regalo fatto da mio padre quando avevo 5/6 anni. Ovviamente questo non è possibile, ma è uno di quei momenti che hanno segnato uno spartiacque importante. Ce l'ho ancora, è sempre con me e soprattutto ricordiamoci che è pur sempre il terrestre più forte che abbia mai messo piede sulla terra.

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