Nella confusione generale che ha causato l'ultimo drop di Yeezy (che, ricordiamo, molto probabilmente non sarà l'ultimo di sempre), uno dei primi problemi a emergere, oltre ai ritardi nelle spedizioni, è stata la presenza di muffa su alcune paia di sneakers. Ad essere colpite, in particolare, sembrano essere state le 700 V2 "Tephra": come ben sappiamo, però, non si tratta di un fenomeno che riguarda solamente Adidas.





A novembre, infatti, anche Nike aveva avuto problemi di muffa con le sue Jordan 1 High "Lost & Found". In quel caso, il problema era stato così ampio da costringere Nike a ritirare dal mercato una parte delle paia che aveva inviato ai suoi retailer: non solo, perché ad essere colpite furono anche alcune (poche) persone che avevano coppato le L&F su SNKRS. Ritornando alla multinazionale tedesca, il problema della muffa sulle sneakers era già stato messo in luce nel 2016, quando alcuni possessori di Yeezy 350 segnalarono la tendenza di questo modello ad "ammuffire" dopo pochi mesi. Le domande che tutti si pongono, quindi, sono: perché si forma la muffa sulle scarpe? Perché questa si forma già nei magazzini delle multinazionali? Perchè solamente alcuni modelli sono colpiti da questo problema?
Rispondiamo, innanzitutto, alla prima domanda. La muffa si forma sulle sneakers perché si tratta di oggetti che, spesso e volentieri, si ritrovano in condizioni favorevoli alla proliferazione di funghi e/o batteri: ad esempio, a causa del nostro sudore, le scarpe sono spesso tiepide e umide, due caratteristiche estremamente "attraenti" per gli organismi responsabili della muffa. Quindi, se usiamo molto un paio di scarpe e non ne abbiamo cura, è probabile che dopo del tempo si cominci a formarsi della muffa, soprattutto all'interno. Ciononostante, questo è valido quando le scarpe si usano: come si spiega, invece, la muffa presente su sneakers deadstock?
Piuttosto semplicemente, in verità. Se troviamo della muffa su un paio di scarpe appena ricevute dal corriere significa che queste non sono state conservate in modo corretto: banalmente, il magazzino in cui erano ferme non era riuscito a creare un ambiente ostile alla proliferazione di funghi e/o batteri. Molto probabilmente, quindi, la temperatura o l'umidità erano troppo alte, o, ancora peggio, non erano controllate. Inoltre, la formazione di muffa su una sneaker potrebbe anche essere legata ad un trattamento sbagliato dei pellami utilizzati per la tomaia o per altre componenti della scarpa. E, grazie a questo punto, arriviamo all'ultima domanda: perché la muffa colpisce generalmente solo alcuni tipi di sneakers?
Partendo dal presupposto che non esiste una scarpa inattaccabile, va sottolineato come la quasi totalità delle Yeezy arrivate ammuffite sono realizzate principalmente in pelle. E questo materiale, essendo di origine animale, è molto più suscettibile alle contaminazioni della muffa rispetto a fibre e materiali sintetici (che comunque possono ammuffirsi). Non a caso, uno dei modelli che hanno presentato questo problema è la 700 V2 "Tephra", la cui tomaia è realizzata quasi interamente in suede. In passato, il problema muffa aveva poi colpito anche la parte in suede presente sulla parte interna delle Yeezy 350, a dimostrazione della relativa "fragilità" di un materiale che richiede grande attenzione durante il processo di immagazzinamento.
L'ultima domanda che vi potreste porre è: si possono indossare delle scarpe ammuffite? La risposta, in linea generale, è no. Se si tratta di scarpe nuove, se la presenza di muffa è limitata esclusivamente alla tomaia e se siete in grado di rimuoverla nella sua interezza, però, potreste anche correre il rischio di metterle ai vostri piedi: ricordate in ogni caso che questo non è un consiglio medico e che noi di Eyes sconsigliamo di indossare qualsivoglia scarpa che presenti tracce di muffa, consigliandovi al contrario di far valere i vostri diritti da consumatori e renderle al mittente.
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