Nel corso dell'ultimo anno e mezzo, vi abbiamo dato la possibilità di conoscere molti progetti interessanti proveniente da tutta Italia: The Holy Box, Rhoncus, Corda Label, Aboywhofix, Unclassic. A questi, ora, possiamo anche aggiungere PARADIESE, brand italiano nato a Berlino che si è messo in contatto con noi negli scorsi mesi e che ci ha inviato un paio di felpe, chiedendoci una recensione che fosse il più onesta possibile. Io e Fabri, quindi, abbiamo provato, indossato, abbinato questa felpa, cercando di trovare i suoi punti di forza e di debolezza. In più, abbiamo anche deciso di conoscere un po' meglio Christian, il ragazzo che ha avuto l'idea di PARADIESE: gli abbiamo fatto qualche domanda, e abbiamo ottenuto molte risposte. Ecco a voi, quindi, la recensione + intervista di PARADIESE, che potete seguire su Instagram cliccando qui.

La recensione
In un mondo pieno di brand di abbigliamento che ogni giorno propongono le felpe più disparate, creare qualcosa che sappia differenziarsi e crearsi una propria nicchia è molto complesso. Nel suo piccolo, Christian ci ha provato e ha puntato sull'elemento più riconoscibile di un capo d'abbigliamento: il colore. Ad essere scelto, infatti, è stato un verde molto particolare, a cui è stato abbinato un decoro cucito sul petto con un filo azzurrino: si tratta di un abbinamento cromatico particolare ma molto piacevole esteticamente, oltre ad essere abbinabile con relativa facilità.


Per quanto riguarda il design, ci troviamo di fronte ad una felpa relativamente semplice: gli unici elementi estetici distintivi sono rappresentati dal decoro "angelico" sul petto e dalla mancanza (per fortuna) dei cordini sul cappuccio. Se dobbiamo parlare di fit, invece, PARADIESE ha optato per una costruzione non troppo lunga ma nemmeno boxy: l'elastico in vita, particolarmente "forte", può comunque renderla "semi-boxy" all'occorrenza.


Come ultimo punto, andiamo ad analizzare il materiale usato su questa felpa: si tratta di french terry, ovvero uno speciale tessuto realizzato in cotone che garantisce comfort, leggerezza e traspirabilità. La felpa di PARADIESE, pur non essendo affatto leggera (al contrario, è bella pesante, cosa che non posso che apprezzare), può quindi essere tranquillamente indossata durante le serate estive, grazie alle caratteristiche del tessuto utilizzato. È poi presente anche un rinforzo di tessuto sul retro del collo: dettaglio, questo, che è di solito presente sulle felpe high-end e che serve per "bloccare" il sudore.
L'intervista
D: Ciao Christian, eccoci finalmente qua a parlare del tuo progetto. Innanzitutto ti chiedo: come è nato PARADIESE?
R: Inizialmente, intorno al 2018, nasceva l'idea di creare un negozio simile a un outlet, con l'obiettivo di vendere prodotti firmati a prezzi più accessibili rispetto ai negozi tradizionali. In quel periodo non aveva ancora il nome PARADIESE, e l'idea si fermò dopo circa due anni. Dopo aver finito la scuola, mi trasferii a Berlino con l'intenzione di dare inizio a questo progetto ancora senza nome. Tuttavia, durante il mio soggiorno a Berlino, le cose cambiarono leggermente. Iniziai a concepire un nuovo concetto basato sullo stesso principio, ma con l'obiettivo di espandermi e creare un marchio più impegnativo come progetto. Non ci pensai molto e un anno dopo, nel dicembre 2021, con l'entusiasmo generato dalla bolla delle criptovalute e degli NFT, mi venne l'idea di unire NFT e moda, sfidando il mondo delle imitazioni e utilizzando i vestiti in un modo diverso. Questo consolidò l'idea di creare un brand. Dopo aver effettuato ricerche sui fornitori e sulle modalità di realizzazione del progetto, arrivammo alla primavera del 2023 con il lancio del primo prodotto marchiato PARADIESE.
D: Perfetto, tutto chiaro. Ora parlami un po' di te e di quello che hai fatto nella tua vita
R: Mi chiamo Christian, sono un ragazzo di 19 anni originario di Castel Volturno, una cittadina della Campania. Sono cresciuto a Mondragone, una delle ultime città della Campania in salita, caratterizzata dalla sua montagna. Ho vissuto lì fino al mio dodicesimo compleanno, dopodiché ho lasciato definitivamente l'Italia per trasferirmi all'estero. Dopo aver concluso gli studi, ho trascorso 4 anni a Berlino fino ad oggi. Attualmente lavoro come cameriere in un ristorante, sfruttando la mia conoscenza di due lingue. Sono diventato appassionato di moda intorno ai 13 o 14 anni, quando ho iniziato a prestare più attenzione all'aspetto estetico, combinando abbigliamento e accessori, in particolare nello streetwear e nell'underground, che richiamano la scena pop e rap mondiale. Conobbi Fabrizio (non il nostro Fabri, ma il secondo membro del progetto PARADIESE; ndr) due anni fa nella bolla delle crypto e NFT condividendo opinioni al riguardo, un mese prima del lancio della felpa gli scrissi per chiedergli di unirsi a me in questo cammino, visto che trovo in lui un ottimo carattere imprenditoriale capace di buttarsi nelle opportunità come se fosse niente.
D: Tornando a PARADIESE, cosa ti ha portato ad "aprire" questo brand e perché hai scelto proprio questo nome?
R: La nascita di PARADIESE potrebbe essere attribuita al desiderio di fare soldi, ma va oltre il semplice aspetto del guadagno. Ho voluto introdurre una nuova caratteristica in questo mondo, lasciando un'impronta e cercando di risolvere molte delle problematiche connesse. Il nome ha suscitato molte discussioni, ma alla fine abbiamo scelto PARADIESE come risultato di un errore di scrittura, oltre a richiamare una parola tedesca. Fondamentalmente, volevamo dare un senso di libertà nell'indossare i nostri prodotti, permettendo alle persone di scegliere cosa indossare in base ai propri gusti, anziché seguire semplicemente la massa. Volevamo offrire libertà nella creatività sia per i nostri clienti che per noi stessi, ispirandosi e combinando fantasie.


D: Cosa vi differenzia rispetto al resto del mercato?
R: Abbiamo l'obiettivo di offrire un modo di vestire diverso, puntando sulla qualità dei prodotti e mantenendo un'estetica minimalista, arricchita da dettagli come cuciture diverse, trame interne, texture e così via. Parlando del lato NFT, i vantaggi sono molteplici, come garantire l'autenticità dei prodotti, facilitare il riconoscimento dei prodotti contraffatti e consentire ai clienti di collezionare prodotti come oggetti digitali, nonché di effettuare scambi con altri utenti tramite questa tecnologia.
D: Il colore della vostra felpa è molto particolare: come e perché l'avete scelto?
R: Dopo un periodo abbastanza buio, ho deciso di mettere insieme alcune idee, considerando anche la stagione in cui era programmato il lancio della felpa. Ci ho messo un po' di tempo per prendere una decisione definitiva, ma alla fine sono soddisfatto del risultato. Volevo dare ai clienti la possibilità di scegliere il colore della felpa in base al proprio guardaroba, non solo perché fosse nera o bianca. Anche il colore del ricamo è stato scelto in base al contrasto con il colore principale della felpa e alla possibilità di essere abbinato correttamente. In sostanza, vogliamo che i clienti scelgano con cura i capi che rispecchiano la loro personalità e i loro gusti in termini di colore, non solo perché sono facili da abbinare.

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