Recensione Asics Gel NYC: welcome to the old age

Img 0319

...e alla fine, dopo tanto timore, un po' di riluttanza e una (finalmente) svolta sneakeristica, ho deciso di osare (come tanto si dice sul gruppo Telegram, dove c'è spazio di discussione per tutti e tutto, lo trovate cliccando qui!) e mi sono permesso una Asics Gel NYC, di cui oggi andremo a scrivere la recensione.

Per me il punto è sempre stato uno: da atleta pallavolistico, Asics e Mizuno sono i due grandi brand antagonisti sul parquet. When it comes to style, uscire, prepararsi per una giornata impegnativa a lavoro e mettersi un paio di Asics vuol dire andare con qualcosa che si sposa con un’altra parte della mia vita, e da qui nasce la riluttanza e il timore che potesse non funzionare.

capite?

Da dove viene la svolta? Da un po' di settimane, girovagando su alcuni siti “poco conosciuti” al grande pubblico perché di moda o comunque non di sneakers puri, mi sono imbattuto nella New York City, una sneaker del brand nipponico che - se ho letto bene - dovrebbe essere uno degli ultimi modelli usciti.

A prescindere dalla tecnologia impiegata, sono delle running-training shoes che colpiscono per i materiali, la sovrapposizione dei pannelli e quel look un po' daddy che adesso funziona e che apprezzo perché - beh - sono un daddy (per le fanciulle all’ascolto, mi trovate alla categoria DILF se volete).

E quindi eccoci qui, iniziamo con questa recensione!

Unboxing

Direi niente da raccontare. Classica scatola di una qualsiasi Asics presente sulla faccia della Terra. Cartina a dividere le scarpe e via. NEEEEXT!

presa da internet perché è più bella 😂
davinci

Sizing - leggere con attenzione

Ho scelto di andare TTS rispetto a Jordan 1 perché Luca (Thank per i fruitori del gruppo) mi ha suggerito così.

Devo dire che, pur essendo la mia taglia limite (dovreste sapere che ho solo un 45 ed è delle Yeezy Pirate, di cui presto arriverà la recensione) è anche quella giusta. La calzata è comoda e ci sto dentro abbastanza bene per valutare concretamente un outfit con queste scarpe.

IMG_9697

C’è poco altro da dire su questo modello rispetto al sizing: con il TTS non si sbaglia, e lo spazio che dall’alluce va alla fine della scarpa è quello di qualche millimetro che mi permetterà di fare lunghe camminate senza pensieri.

Purtroppo, quella che sarebbe dovuta essere LA BOMBA non mi andava: le 1130 Hal Studios hanno una calzata stretta, bisognava prendere un mezzo in più ma...non indosso 45.
Peccato, perché l'avevo paragonata alle Wave Runner per quanto è figa e iconica e figlia di un tempo ormai andato ma tornato attuale. RIP.

I motivi per cui ho scelto lei.

Tra tutti i colori, ho scelto questo per due motivi fondamentali.

Per la prima Asics, volevo qualcosa che “impegnasse poco” il portafogli, e quindi la cercavo in sconto: grazie al guizzo del nostro mod Miscio, mi è stata servita questa al 50% e già non avrei potuto dire di no.

S/O to SUPERSTYLIN', un negozio di Roma che, gentilmente, mi ha cambiato l'indirizzo di spedizione perché colpevolmente non mi ero reso conto che sarebbero stati chiusi fino a fine agosto. Gentili, con una buona selezione di prodotti, vi lascio qui il link da visitare!

Passando al colore, l’ho ritenuto da subito il più congeniale al mio modo di vestire (alterna colori chiari a earth scuri che sono i miei preferiti) e più bello rispetto a tutti gli altri. Un’altra colorazione, nera, bianca e verde, aveva catturato la mia attenzione, ma ritengo questa più bella quindi ‘sssssgooo.

Considerazioni finali

Questa breve recensione per una scarpa NON hype è conseguenza di un mio precedente articolo in cui tratto il mio rapporto con le sneakers e lo sneakergame nel 2023, un rapporto in continua evoluzione e che, ad ora, mi permette di godere di tutte le marche senza pregiudizi.

Ho imparato che "l'abito non fa il monaco" e non posso giudicare una scarpa solo perché l'ho utilizzata in altri contesti: tra l'altro, è diventata una mia beater maxima ai livelli di Yeezy 700 V2, perché gradevole con tutto, comoda e, se anche Bianca ci butta sopra il pomodoro con un po' di bavetta, mi faccio solo una risata.

Lunga vita ad Asics!

Eyes sta crescendo, e speriamo di fare un po' di strada insieme!
Iscriviti al nostro gruppo Telegram per trovare nuovi amici appassionati di sneakers e urban culture, e lasciaci un follow su Instagram se ti piace ciò che facciamo! Tanti nuovi contenuti sono in arrivo!

La newsletter di Eyes cambia volto: a scriverla, innanzitutto, è Fede. In più, ha un bel titolo: "Streetwear, ma spiegato bene". Di cosa parlerà? Di streetwear, ovviamente. Ma lo farà con un piglio critico, a tratti filosofico, a tratti inutile, ma sempre tremendamente curioso e vivace. Se vuoi divertirti, quindi, ti basta cliccare il tasto in basso!

Puoi disdire quando vuoi dentro l'email!

Dicci cosa ne pensi!

%d