Siamo arrivati alla fine di Yeezy? Certo. Ma questa coda lunga, fatta di lanci super affiancati da scarpe meno interessanti che avrebbero certamente dovuto fare da contorno in giornate che avrebbero portato il brand a quasi due anni di lanci, quando finirà? Tanta gente è contenta di aver preso le Wave, le Black Gum V1, le Tephra V2. Io, tra tutte, ho preso una Slide blu Kanye e, FINALMENTE, la mia prima 350 V1.
La Pirate Black. Signore e signori, all’arrembaggio!

Unboxing e prima impressione - anche rispetto alle V2
Carta, cartone, e cart’al caaa… eeeh, volevo dire, scusate.
Come tutte le release di Ye con Adidas, è tutto color cartone, con carta interna. Per chi è già passato da questi lidi, o per chi ha già acquistato la collab, niente di nuovo.
Il classico box marrone con le scritte esterne e all’interno le scarpe protette dalla cartina.
Appena tirata fuori la prima scarpa, si nota subito la primissima differenza rispetto alle 350 V2: il tessuto è molto leggero.

Non è il Primeknit visto in tante iterazioni delle 350 V2, ma ricorda più quelle con il tessuto leggermente trasparente, le Mist: Aqua Mist e così via.

Lo si sente proprio al tatto: sembra un velo, ed anche la punta, che internamente nelle V2 è protetta da un sottile strato di faux suede per non bucarla col ditone (Nike, impara) qui non sembra esserci. Anche la costruzione della suola è visivamente diversa e, scopriremo, anche la camminata lo è.
Sul colore gli aspetti da valutare sono chiaramente soggettivi: sarebbe stata meglio la Dove? Forse sì, ma avendo a disposizione questa non ci ho pensato un attimo e me la sono accaparrata. Non mi piacciono le scarpe completamente nere, ma per alcune riesco a fare una eccezione.

Taglia strana e acquisto resell
Leggete bene. Queste scarpe le ho prese a resell: ho pagato la bellezza di 20€ in più rispetto al retail.

Lo avevo già fatto solo per un’altra scarpa, che vi lascio scoprire qui se ancora non sapete qual è. Fatta questa brevissima premessa economica, passiamo al sizing.
Quando mi è stato detto da Bese che era disponibile il 45 1/3 ero molto titubante:
1. Io calzo 44 2/3 delle V2 e di tutte le Yeezy non in gomma in collezione. Ho avuto una QNTM "Teal Blue" 45 che ho venduto alla velocità della luce.
2. Odio il 45. Non so perché, ma piuttosto che comprare una scarpa 45 molto spesso preferisco non prenderla. Non conosco la ragione della mia ritrosia a questa taglia, e non so se qualcuno può darmi una spiegazione in merito, ma è così.
Dopo aver ascoltato diversi pareri a scarpe arrivate, ho deciso di rischiarmela anche grazie al grandissimo favore di un ragazzo della bellissima community che abbiamo creato e mi sono lanciato.

Il prezzo, rispetto al mercato e sapendo la volessi personal, era buono e mi ero detto che al massimo l’avrei ceduta ad un amico. Così ho fatto ed è stata la scelta giusta.
Effettivamente questa scarpa calza come fosse un 44 2/3 e forse anche qualcosa in meno, perché dopo le lunghe camminate un po' sento il sinistro gonfio e che soffre. Ci ho fatto presto l’abitudine.
Come si cammina con la V1
Potrei dire che il boost è uguale, che la camminata è simile e saltare questo paragrafo, ma siamo su eyes e ogni approfondimento è d’obbligo.
La camminata sulle V1 è molto meno accompagnata rispetto alle V2 e in generale rispetto a scarpe che offrono una "suola + intersuola" più strutturata: questo nonostante la suola delle Pirate sia di gran lunga più spessa rispetto alle v2.
Questo potrebbe voler dire che la densità del boost della prima uscita in ambito 350 sia minore rispetto alle altre e poi, complice una suola più spessa ma anche più morbida, dà molto più l’idea di ciabatta sotto ai piedi. Non è una cosa negativa, è semplicemente un fatto che qualcuno potrebbe valutare in caso di acquisto e che, se avete la 350 V2, vorrete sapere proprio perché le scarpe non sono affatto le stesse.
Dopo alcuni giorni di cambi consecutivi tra V1 e V2, devo dire di preferire la seconda, sia perché l’upper è un po' più protettivo e sia perché la suola rimbalza di più. Poco di più.

Considerazioni finali sulle 350 V1
Pirate è stata una scoperta totale per i miei piedi: la taglia diversa rispetto al mio parco sneakers attuale, la colorazione completamente nera (cugina delle Nike Vaporwaffle "Total Black", scarpa che MEGA apprezzo) e il fatto di averla acquistata leggermente a resell l’hanno resa a tutti gli effetti una novità. È stato un peccato non prenderla prima per poterla godere a pieno in tutta questa estate, andando tanto in giro ho dovuto optare per scarpe più rodate e che, se anche si fossero rovinate di più non me ne sarebbe interessato, ma aspettiamo la prossima per spaccarle come fosse una vera scarpa vissuta.
Eyes sta crescendo, e speriamo di fare un po' di strada insieme!
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